Politica
Amministrative, i casi più curiosi dei sindaci eletti

Amministrative, da nord a sud tante curiosità sui nuovi sindaci eletti. Dalla moglie che succede al marito, alla figlia che batte la madre
Non sono mancate le curiosità in questa tornata di elezioni amministrative che ha coinvolto numerosi comuni da Nord a Sud. Alcuni centri, se pur piccoli, sono balzati sulla cronaca nazionale per alcune “situazioni simpatiche” come a Codegnè (Treviso), dove trionfa la candidata sindaco, coniuge del precedente primo cittadino o a Perlo (Cuneo) dove la candidata prende il posto della madre, sindaco prima di lei. A Savignano sul Panaro Comune in provincia di Modena, Enrico Tagliavini di centro sinistra vince per un solo voto, ottenendo 2.391 voti, contro i 2.390 che sono andati alla lista civica “Lista dei cittadini, insieme per Savignano”. Nel pavese è stato eletto il primo sindaco transgender, come scritto ieri da Affaritaliani.it, è un avvocato penalista di 40 anni e si chiama Gianmarco Negri.
A Misano Adriatico, nel Riminese, l'imprenditore milanese fondatore di Radio Deejay, Claudio Cecchetto ha guidato la lista civica 'W Misano Viva' ma non è riuscito a vincere le elezioni. Faceva parte della lista anche Ivano Bonetti ex centrocampista, tra le altre squadre, di Genoa, Juventus e Bologna. Cecchetto è stato comunque eletto consigliere comunale. A Onore, comune del bergamasco, un candidato 19enne ha trionfato. Si chiama Michele Schiavi e ha superato il sindaco uscente per soli 14 voti. Poi a Perlo (Cuneo) è stata una vera e propria sfida in famiglia: Simona Rossotti ha battuto la mamma Graziella Franco, già sindaco dal 2004 al 2014. A Lozza (Varese) Giuseppe Licata è stato rieletto sindaco con una lista di centrosinistra. La stessa in cui si è candidato Fabrizio Maroni, figlio di Roberto Maroni, ex segretario della Lega ed ex Governatore lombardo.