Politica
Armi all'Ucraina, Meloni ha rassicurato Berlusconi e Salvini. Esclusivo
Di Alberto Maggi
L'Italia non invierà né caccia né missili a lungo raggio all'Ucraina: ecco il piano della premier
Sarà dunque impossibile sapere esattamente quali e quante armi verranno inviate dall'Italia all'Ucraina, ma certamente non ci saranno né caccia militari né missili a lungo raggio. Non ci saranno scontri in Aula, franchi tiratori e assenze strategiche. A livello di generali e vertici militari italiani e della Nato, spiegano fonti qualificate, c'è forte preoccupazione per un possibile "incidente" che possa provocare un conflitto aperto tra l'Occidente e la Russia. Anche l'Europa non è unita su questo.
Alcuni Paesi dell'est - Baltici in testa ma anche la Polonia - (non certo l'Ungheria di Orban) sono pronti a fare di tutto per difendere l'Ucraina, ma ad esempio dalla Germania di Scholz qualche dubbio c'è e al momento la maggioranza sia dei Paesi europei sia della Nato non intende inviare armamenti che possano consentire a Zelensky di colpire direttamente la Russia (nonostante Macron non abbia escluso nulla). Anche per queste ragioni internazionali, e non solo per la pressione degli alleati di governo, Meloni ha rassicurato Berlusconi e Salvini.