A- A+
Politica
Atm, se i mezzi pubblici scioperano a pagare è l'ambiente. Smog alle stelle
SCIOPERO GENERALE SINDACATI CGIL UIL MANIFESTAZIONE A PIAZZA DEL POPOLO

Atm, se i mezzi pubblici si fermano a pagare è l'ambiente. Smog alle stelle, l'aria è irrespirabile 

Leggo in prima pagina de Il Fatto quotidiano il seguente titolo: Il Tar del Lazio boccia la precettazione con cui Salvini ha ridotto lo sciopero del 15 dicembre: “Violazione di legge ed eccesso di potere”. - I sindacati festeggiano - Ovviamente, tale titolo è riportato anche da altri giornali e media. Come tutti sappiamo il diritto di sciopero è tutelato dall'art. 40 della Costituzione, però in alcuni casi si potrebbe pensare che non sempre questi scioperi hanno un fondamento di tutela dei lavoratori.

Qualche volta le varie sigle sindacali scioperano per partito preso e guarda caso quasi sempre a ridosso del fine settimana. Ora un diritto è un diritto, ma non ho mai sentito parlare anche di doveri. Se i sindacati scioperano contro decisioni di un Governo o di Ministeri in particolare non mi pare molto appropriato.

Perché scrivo questo? Cercherò di spiegarmi con un esempio: a Milano ci sono andato spesso per lavoro e ho sempre parcheggiato in periferia per poi prendere la metropolitana, ma se abitassi in un quartiere periferico sarei comunque costretto ad utilizzare un mezzo pubblico che mi porti al lavoro (non è salutare infilarsi nel traffico della città), ma se c'è uno sciopero dei trasporti con cosa arrivo al luogo di destinazione?

Ovviamente sono obbligato a prendere l'auto o lo scooter per recarmi al lavoro e non c'è car sharing che tenga perché il mio vicino lavora in tutt'altra parte di Milano. Ecco, quindi, che scatta la questione: come lavoratore che necessita di mezzi di trasporto qual è la mia tutela ed il mio diritto? Pago le tasse per far funzionare i trasporti, la ATM Azienda Trasporti Milanese è una società di trasporto pubblico.

Ora, mi piacerebbe tanto che oltre ad organizzare uno sciopero trasporti a Milano dessero a me e a tutti quelli che utilizzano tali mezzi un'alternativa all'utilizzo di auto e scooter propri perché è il caso di inquinare il già “dannoso” ossigeno della città e a questo mi riferiscono alle centinaia di migliaia di persone che devono andare a lavorare. La domanda che parte immediata è: oltre ad essere solidale con chi sciopera (per evidenti motivazioni inerenti il loro lavoro) dovrei denunciare quelli che lo sciopero lo hanno organizzato, ma non hanno tenuto conto dell'inquinamento potenziale aggiuntivo?

Guardate queste immagini, secondo la società svizzera IQAir mette da giorni Milano tra le città più inquinate al mondo: il 19 febbraio il capoluogo lombardo è in cima alla classifica, ovviamente l'inquinamento non è dovuto solo dai mezzi di trasporto:

0
 

1
 

Seguita da quest'altra immagine:

2
 

Ora non voglio fare l'ecologista, ma per tornare al titolo di cui sopra, non vedo niente da festeggiare. Concludo dicendo che se i sindacati ce l'hanno tanto con il Ministro dei Trasporti sappiate che Lui può utilizzare mezzi aerei, navali e terrestri per spostarsi dove necessita la sua presenza e non mi risulta che come pendolare o residente, per esempio a Milano, abbia bisogno dei trasporti pubblici.

Anche noi comuni cittadini abbiamo “bisogno” per lavoro o altro di spostarci, ma i nostri diritti dove sono? Un'ultima cosa dato che è tanto di moda sto pazientemente aspettando che i mezzi di trasporto sia “condotti” da macchine dotate di Intelligenza Artificiale così potrò utilizzarle h24 e 7/7. È un mio desiderio o anche un mio diritto? Chiudo con un pensiero del Mahatma Gandhi: se invece di insistere sui diritti, ognuno facesse il proprio dovere, l'ordine regnerebbe immediatamente tra l'umanità.






in evidenza
Matteo Berrettini is back, che balzo in classifica Atp: oltre 30 posizioni

Così è rinato il tennista azzurro

Matteo Berrettini is back, che balzo in classifica Atp: oltre 30 posizioni


in vetrina
Un racconto sulle assurdità del nazismo: la recensione di Ferrovie del Messico

Un racconto sulle assurdità del nazismo: la recensione di Ferrovie del Messico


motori
Luca de Meo CEO Renault: "serve flessibilità per la transizione ai veicoli elettrici"

Luca de Meo CEO Renault: "serve flessibilità per la transizione ai veicoli elettrici"

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.