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Politica
Austria, trionfo dell'estrema destra, Tajani: "Isolare i neonazisti". La Lega: "Ridicolo, sono alleati del Carroccio"
Antonio Tajani - Matteo Salvini

Austria, lite Salvini-Tajani sul voto di Vienna

L'ennesimo scontro tra Lega e Forza Italia è sul voto austriaco che ha consegnato al partito di estrema destra Fpo la maggioranza relativa. "Credo che in Austria serva una forma di governo a guida popolare che escluda il Partito della libertà. Le battaglie politiche si vincono sempre al centro per impedire che gli estremisti di destra e sinistra facciano danni. Ogni rigurgito neonazista va respinto", ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani su Rainews il giorno dopo il voto in Austria. "L'estrema destra da sola non è mai in grado di vincere, lo abbiamo visto in Francia", ha spiegato il ministro. 

Salvini: "Bel risultato; nessun allarme neonazista"

Di tutt'altro tenore il commento del leader della Lega Matto Salvini: "Bellissimo risultato per i nostri alleati. Stamattina qualcuno parlava di nazismo: c'e' qualcuno che dorme male, che mangia pesante, perché non penso ci sia l'allarme neonazista in Francia, in Germania, in Austria e in Olanda", ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini, a margine di un convegno di Anci Lombardia a Milano.

"Quando i cittadini votano bisogna rispettare il voto popolare", ha aggiunto il segretario della Lega. "Se gli austriaci hanno deciso che il primo partito fosse il Partito delle Libertà, che ha i temi della sicurezza, contrasto all'immigrazione clandestina, della difesa del lavoro e della famiglia, fra le sue priorità, vuol dire che cosi' la pensano gli austriaci. Saranno a Pontida e nessuno si offenda". 

LEGGI ANCHE: Elezioni Austria, vince l'ultradestra ma ora il governo è un rebus. "Nessun accordo con i nazisti da cantina"

Furore (M5s): "Fpo vuole l'annessione dell'Alto Adige, Salvini li difende"

"Tajani e Salvini ancora una volta se la danno di santa ragione. Il primo auspica l'isolamento del partito Fpo di estrazione neonazista, il secondo invece li difende dimenticando il loro passato e le loro parole d'ordine che in alcuni casi copiano addirittura quelle di Hitler. In questa commedia da avanspettacolo Tajani e Salvini si dimenticano di essere vicepresidenti del governo italiano e che il nostro Paese devono difendere, rappresentare e valorizzare". Lo afferma in una nota Mario Furore, europarlamentare del Movimento 5 stelle. "In piu' occasioni gli esponenti di Fpo hanno definito l'Alto Adige parte integrante dell'Austria, indipendentemente dall'attuale confine. Quale sara' il prossimo passo se andranno al governo? L'annessione? Matteo Salvini si ricordi che lui ha giurato sulla Costituzione italiana", conclude Furore.

Borchia (Lega): "Ridicolo dire Fpo nazisti; Tajani si rassegni"

"Curiose ma lunari le analisi post-voto che arrivano dai partiti che da anni mal governano in Europa. Quando le forze di establishment vengono sonoramente bocciate alle urne, iniziano a vedere fascisti e nazisti ovunque. E' accaduto in Francia, in Germania, Olanda e ora anche in Austria. Davvero uno strano concetto di democrazia. Forse e' utile ricordare che in Austria Ovp e Fpo hanno gia' governato insieme in passato, senza che nessuno gridasse alla catastrofe o al colpo di stato. Politicamente inaccettabile, a poche ore dalla commemorazione dell'eccidio di Marzabotto, parlare di fascismo e nazismo, utilizzando strumentalmente orrori che appartengono al passato per attaccare gli avversari; e' pratica che appartiene alla sinistra senza argomenti. E a decidere in Austria sono gli elettori, non Tajani". Lo afferma in una dichiarazione Paolo Borchia, capo delegazione Lega al Parlamento europeo, in risposta alle parole di Antonio Tajani. 






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