Politica

Elezioni exit poll: chi ha vinto e chi ha perso. Risultati clamorosi

Elezioni exit poll, le stime sui risultati città per città

Ballottaggi/ Vittoria probabile del centrosinistra a: Alessandria, Catanzaro, Cuneo, Parma, Piacenza, Verona


A cura di Alessandro Amadori

Al primo turno delle elezioni amministrative 2022, due settimane fa, si è avuta una sostanziale vittoria del centrodestra, che ha appunto vinto nei due comuni più popolosi al voto (Genova e Palermo) oltre che in altri sette capoluoghi (Asti, La Spezia, Belluno, Pistoia, Rieti, L’Aquila, Oristano), per un totale di nove capoluoghi, mentre il centrosinistra si è imposto in tre capoluoghi, ovvero a Padova, Taranto e Lodi (a Messina hanno invece vinto liste civiche vicine al sindaco uscente Cateno De Luca).

Che cosa potrebbe accadere oggi, nei ballottaggi in 13 capoluoghi di provincia? E’ probabile che vi sia una rivincita del centrosinistra, secondo lo schema seguente (che tiene conto di varie previsioni e sondaggi, fra cui ad esempio quelle di Bidimedia, e che comunque va preso con estrema prudenza, specie per quanto concerne la città di Verona):

- vittoria probabile del centrosinistra a: Alessandria, Catanzaro, Cuneo, Parma, Piacenza, Verona;
- vittoria probabile del centrodestra a: Frosinone, Gorizia, Monza;
- vittoria probabile di liste civiche: Viterbo;
- risultati molto incerti: Barletta, Como, Lucca.

Quindi, alla fine, potremmo avere per il centrodestra 9 + 3 = 12 capoluoghi, per il centrosinistra 3 + 6 = 9 capoluoghi, per le liste civiche 2 capoluoghi, con tre capoluoghi troppo incerti per fare una previsione ora, e che se andassero al centrosinistra potrebbero portare a una situazione di perfetta parità. Ma bisogna tenere conto del fatto che i comuni in cui oggi si vota per il ballottaggio sono 65, e che il risultato finale andrà valutato nel suo complesso.

Stiamo attraversando una fase politica “fluida”, in cui il sistema è alla ricerca di un nuovo equilibrio, e certamente quanto successo in questo turno elettorale contribuirà in modo non marginale alla definizione del quadro in vista dell’appuntamento con le politiche del 2023. Ancora un po’ di pazienza, e avremo i risultati reali dei ballottaggi, alla luce dei quali valuteremo la bontà delle nostre ipotesi.