Politica
Berlusconi: "Arriverà un nuovo movimento ma non sarò il leader"

Un nuovo partito arriverà. A breve. Ma, dice Silvio Berlusconi in una intervista a Canale 21, non "sarà un movimento che abbraccerà tutti i moderati italiani". E, sottolinea l’ex Cavaliere, "non sarà guidato da me, ma da un mio erede. Chi sarà questo erede politico? Ci sono due o tre persone che potrebbero prendere il mio posto di leader del movimento, ma di sicuro non ci saranno primarie all’interno di Forza Italia". Niente primarie, sì, perché - afferma Berlusconi - "la storia insegna che i grandi leader come De Gasperi, Craxi e Berlusconi non sono mai passati per le primarie". L’ex premier ha poi aggiunto che il futuro soggetto politico che ha in mente "non si chiamerà Partito dei Repubblicani, ma sarà un movimento che abbraccerà tutti i moderati italiani".
Da De Gasperi al voto per le prossime elezioni regionali, il passo è breve. Le imminenti regionali per il leader di Forza Italia sono "più importanti delle altre volte. La sinistra ovunque sia andata ha governato male, ha alzato le tasse, in molti, troppi settori ci sono lamentele forti. Bisogna votare per cambiare, non è un’occasione di voto come le altre". Il voto, ha aggiunto poi Berlusconi ai microfoni del Tg5, "è stato messo il 31 maggio perché si ritiene che i moderati facciano il ponte. Bisogna andare a votare perché non è solo un dovere, ma anche un diritto". E se non guiderà il nuovo soggetto politico l’ex premier assicura comunque il suo impegno in politica: "Anche da bordo campo sento la responsabilità e il dovere di occuparmi ancora di quello che succede. La sinistra ha preso tutte le poltrone e anche gli strapuntini. Sento il dovere di mettere a disposizione del Paese che amo, le mie esperienze di uomo di Stato e, perché no, di imprenditore".
Non manca una stoccata alla sospesa democrazia italiana: "Sono stato messo fuori dalla politica a seguito di una sentenza incredibile che sarà presto cambiata dalla Corte Europea dei diritti dell’Uomo e a seguito della legge Severino, che mi ha reso incandidabile per sei anni - prosegue Berlusconi - Quello che vedo è qualcosa che mi preoccupa grandemente". Questo, ha aggiunto, "è il terzo governo non eletto dal popolo. Abbiamo una maggioranza che si fonda su 130 deputati che la Corte Costituzionale ha giudicato incostituzionali. L’opposizione in Parlamento manca di un suo coordinatore e leader fatto fuori con un uso politico della giustizia".
Infine, per l’ex capo del governo, si prepara - diciamo così - un debutto. Il nome è ancora top secret ma da quello che trapela sarà Silvio Berlusconi l’ospite di Fabio Fazio domenica prossima a Che Tempo che Fa. Mai infatti, da quando va in onda la trasmissione su Rai 3, il Cavaliere era figurato nella scaletta degli ospiti. A far salire l’attesa e la curiosità ci pensa poi lo stesso Fazio, che via tweet annuncia: "Domenica, per la prima volta, a @chetempochefa, ci sarà un ospite davvero inaspettato...". Fazio lancia anche l’hashtag #chisaràmai.