Politica

Berlusconi, Ezio Mauro e Repubblica chiedano scusa

Di Pietro Mancini

“Silvio è immortale”, non si è avverata la profezia di Scapagnini. Ma il fenomeno Berlusconi è nella storia d’Italia

Giulianone Ferrara, invece, dopo aver militato nel Pci di Togliatti e Berlinguer e poi nel Psi craxiano, fu, oltre che amico, apprezzato ministro del primo governo del Cavaliere, da cui si allontanò, dopo 20 anni di amorevole fronda, o di amore frondista, tra Giuliano e Silvio, la cui prima moglie, Veronica Lario, deteneva il 38 per cento delle azioni de “Il Foglio”.

E, sul suo quotidiano, il figlio della fedele segretaria di Togliatti, Marcella Ferrara, vergò, 7 anni fa, le sue impressioni, ancora oggi interessanti, sul declino politico del Dottore di Arcore: “Più il tempo passa e più diventa difficile immaginare un suo ritorno. Anche se, da lui, ci si può aspettare qualunque cosa. Uno che sopravvive ai sorrisi di Sarkozy e della Merkel, uno che sopravvive alla campagna isterica nel nome del comune senso del pudore, e della più carognesca indagine mai concepita contro un uomo politico, pedinato, origliato, condannato… Uno che sopravvive a Valter Lavitola, detto con simpatia ‘verso Lavitola’, che è sempre meglio dei suoi inquisitori giornalistici… Uno che sopravvive a queste cose, ha l’immortalità assicurata”.

La pensava così anche Umberto Scapagnini, medico e deputato forzista, scomparso dieci anni prima del suo leader. Ma, purtroppo per i tanti amici di Silvio, in primis Gianni Letta e Fedele Confalonieri, e sostenitori di B., la profezia dell’ex Sindaco di Catania non si è avverata. E ora la parola passa agli storici, si spera equilibrati e lucidi come il prof. Giovanni Orsina, che ha inserito il fenomeno Berlusconi nella storia d’Italia.