Bomba ecologica Roma Est, petizione di CasaPound per istituire registro tumori
La discarica "Frigo Valley" minaccia la salute del quadrante est della Capitale. La petizione di CasaPound per scongiurare il rischio tumori
La situazione della cosiddetta "Frigo Valley", una discarica abusiva sita nel quadrante est della Capitale, e che comprende oltre sei ettari di terreno disseminati di almeno un migliaio di frigoriferi a ridosso del fiume Aniene (con tutto ciò che comporta per i rischi legati alla salute dei cittadini), è una bomba ecologica a orologeria che incombe con la sua ombra funesta a pochissimi chilometri da Roma.
CasaPound Italia si è presa a cuore questa vicenda, e qualche giorno fa, assieme alla sede di Tivoli, ha organizzato un presidio con la presenza di Simone Di Stefano, segretario nazionale di CPI, Mauro Antonini, responsabile di CPI per la Regione Lazio già candidato governatore, e il responsabile di CPI Tivoli Federico Rapini. Assieme a loro, la già candidata al consiglio regionale per CPI Michela Esposito, prima firmataria di una petizione che sta già raccogliendo numerose firme.
La petizione indetta da CasaPound, nello specifico, sottolineando che "il quadrante est della Regione è sovraccarico di roghi tossici rifiuti interrati, discariche abusive senza alcun controllo, inquinamento delle falde acquifere con metalli pesanti" e che "a ogni rogo, avviene il rilascio senza controllo di sostanze teratogene e cancerogene", si premura di richiedere: "1) urgente analisi da parte dell' Arpa anche in questo quadrante a seguito dei riscontri delle analisi della scorsa estate che hanno evidenziato elevatissimi livelli di inquinamento aria terra acqua; 2) apertura immediata di un'appendice del Registro Tumori del Lazio proprio nel quadrante est con particolare attenzione a CASEROSSE, SETTECAMINI, SETTEVILLE, MARCO SIMONE, ALBUCCIONE, GUIDONIA, TIVOLI, SETTEVILLE, NORD PONTE DI NONA, (MUNICIPI IV-V-VI) per l'aumento di patologie cancerogene con particolare attenzione a mesoteliomi, melanomi, carcinomi (timico- polmonare-esofageo-intestinale) adenocarcinomi, linfomi diagnosticati ultimamente in queste zone e comunque rilevando tutte le forme di neoplasie derivanti dal deposito, ingestione e dalla respirazione di tali sostanze".
"La nascita di questa appendice del registro" prosegue la petizione di CasaPound, "oltre ad evidenziare i molteplici casi di patologie cancerogene in questo quadrante, fungerebbe da prova dell'esistenza di una vera e propria "terra dei fuochi" alle porte della Capitale con tutto ciò che ne comporta e farebbe da sprone agli organi competenti per una immediata azione di bonifica a 360° al fine di salvaguardare la salute dei cittadini e dei loro figli e per un aspettativa e una qualità di vita migliore che, senza freni e controllo, potranno solo che peggiorare". "La nostra salute" conclude la petizione, "è una vostra responsabilità, noi siamo una vostra responsabilità!".
La petizione può essere firmata sul sito change.org, cliccando su questo link.