Politica

Ue, Borghi (Lega): "Il rapporto di Draghi è un disastro per l'Italia". Intervista

Di Alberto Maggi

Il capogruppo della Lega in Commissione Bilancio al Senato: "Va combattuto dal governo con la massima energia"

Borghi (Lega): "La più pericolosa proposta di Draghi è abbandonare il sistema dell'unanimità per le decisioni. L'Italia verrebbe privata del diritto di veto e l'Unione europea potrebbe imporci qualsiasi decisione"


"Il rapporto Draghi di base va nella direzione opposta rispetto a quella che secondo me dovrebbe andare l'Europa". Claudio Borghi è netto nel commentare la relazione dell'ex premier e presidente della Bce. Intervistato da Affaritaliani.it, il capogruppo della Lega in Commissione Bilancio al Senato afferma: "Da Draghi abbiamo sentito la solita propaganda dell'accentramento europeo e della condivisione delle risorse finanziarie togliendo così sovranità agli Stati membri. Una posizione che certamente non vedrà d'accordo molti Stati del Nord Europa e che, per motivi opposti, non dovrebbe trovare consensi nemmeno in Italia".

"Non si sa nemmeno che cosa sia il rapporto Draghi, è un'opinione come tante", risponde Borghi alla domanda se il governo Meloni debba opporsi. "Ma nel momento in cui alcune di queste proposte dovessero essere messe in votazione andrebbero combattute con la massima energia dall'Italia e parlo soprattutto

Palazzo Chigi: "Meloni incontrerà Draghi sul report Ue"

"Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto questo pomeriggio un colloquio telefonico con il Presidente Mario Draghi, al quale ha rivolto l’invito ad incontrarsi nei prossimi giorni a Palazzo Chigi per un confronto sul rapporto sul futuro della competitività europea", così in una nota di Palazzo Chigi.

della più pericolosa proposta di Draghi ovvero quella di abbandonare il sistema dell'unanimità per le decisioni e passare a quello a maggioranza qualificata. L'Italia verrebbe così privata anche del diritto di veto e l'Unione europea potrebbe imporci qualsiasi decisione. Un disastro totale, pensiamo ad esempio al Mes che verrebbe imposto senza poter dire di no. C'era alle elezioni europee un partito che si chiamava Stati Uniti d'Europa e ha preso l'1%. Ecco, il 99% degli italiani è contrario", conclude Borghi.

 

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