Politica
Bravo Travaglio, la coerenza è la virtù degli imbecilli...
Travaglio, politica e... salti della quaglia. I peones “Responsabili” pro-Silvio? Venduti. Benemeriti invece i “Responsabili” pro-Conte
Marco Travaglio, 56 anni, torinese e juventino, direttore de “Il Fatto Quotidiano”, ha scritto: “ La mia variante era il premier, Giuseppe Conte, che trova una dozzina di senatori centristi, disposti a votargli la fiducia, per salvare la legislatura e il posto, dimezzando i renziani, consacrando quel che ne resta, come pelo superfluo della politica, “Italia Viva” e liberandoci delle molestie quotidiane delle Bellanova, Bonetti e Scalfarotto...”.
In pratica, Travaglio ha auspicato che il premier pugliese “trovi” (gratis ?) 10 parlamentari dell’opposizione. Egli non pensa, ovviamente, a personaggetti come Tonino Razzi e Mimmo Scilipoti, che nel 2010 lasciarono Tonino Di Pietro, per salvare il governo di Silvio Berlusconi, che li ricompensò, facendoli rieleggere, come candidati di Forza Italia. Marco insultò, per mesi, Tonino e Mimmo, in quanto avevano aiutato il suo nemico di sempre, nonno B.
Adesso, contrordine, compagni : ponti d’oro, rielezione assicurata ed elogi per i nuovi “responsabili” filo-Conte. Questi alcuni tra i commenti, sui social, al dietro-front...travagliato : “Conte non ha i soldi di Berlusconi, non si potrebbe mai permettere certe spese”, ha scritto, su Twitter, Marco#facciamorete.
Ha aggiunto “AM17”: “Per comprarli, veramente, i soldi li trovava il buon vecchio Silvio. Qui si parla, eventualmente, di responsabili, visto che, tra le file di “Italia Viva”, neanche sanno cosa significhi ‘sta parola....”. Travaglio potrebbe rispondere ai suoi tanti critici, citando lo scrittore francese André Breton : “La coerenza è la virtù degli imbecilli”. O no ?