Politica

Brunetta parla già da premier. Boom economico e Salvini europeista

Capo del governo se Draghi al Quirinale?

Prove da premier per Renato Brunetta. Il ministro azzurro della P.A., nel caso in cui Mario Draghi venisse eletto presidente della Repubblica, potrebbe diventare presidente del Consiglio in quanto membro più anziano del governo. E già prova a parlare da premier...

Governo: Brunetta, siamo alla vigilia di un nuovo boom economico - "Ho la sensazione, anzi e' piu' che una sensazione, che siamo alla vigilia di un nuovo boom economico. Il rimbalzo, come tasso di crescita del Pil, sara' piu' vicino al 5 che al 4% previsto. E forse persino qualcosa piu' del 5% . Il nostro compito, come governo ma vorrei dire come Paese, e' allora quello di non sprecare questa occasione unica e irripetibile, accompagnandola con le riforme". A dirlo e' il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, in un'intervista a Repubblica.

Il boom, spiega Brunetta, arrivera' per il "clima che si sta creando. Il Pnrr ancora non c'e', i primi 25 miliardi dovrebbero arrivare tra agosto e settembre, ma ci sono gia' stati il Next Generation Ue, il momento Hamilton dell'Europa, con la decisione storica di fare debito comune, e ovviamente l'effetto Draghi, con un governo di unita' nazionale guidato dalla personalita' piu' credibile che l'Italia potesse mettere in campo. Tutto questo, insieme al successo del piano vaccinale del generale Figliuolo, sta producendo un clima molto, molto positivo". Il Pnrr del nuovo governo, inoltre, secondo Brunetta si differenzia in modo sostanziale da quello dell'esecutivo Conte: "Chi ci ha preceduto aveva previsto un piano con circa 200 miliardi di solo finanziamento europeo da spendere e una sola pagina di riforme. Noi abbiamo portato quei miliardi a 235, aggiungendovi piu' di 30 miliardi di risorse nazionali, ma le pagine di riforme sono quaranta". Il decreto semplificazioni? "E' - aggiunge il ministro - un trittico di interventi: governance del Pnrr, semplificazioni e reclutamento della nuova Pa con concorsi veloci, digitali e trasparenti con al centro il merito". Brunetta sottolinea che il governo ha "previsto il silenzio assenso generalizzato e i poteri sostitutivi. Se qualcuno non fa quello che ci si aspetta interviene il governo al posto del dirigente inerte. E' una rivoluzione gentile, ma ferma". Nel decreto "che approviamo la prossima settimana prevediamo un "Piano unico" che consentira' anche di monitorare in maniera piu' efficace la performance dei funzionari, con inevitabili sanzioni. Ma la cosa importante e' questa: una volta che la decisione e' stata presa, non puo' essere piu' fermata".

Centrodestra, Brunetta: Credo a europeismo Salvini, suo sì irreversibile - Il sovranismo è al tramonto? "Penso proprio di sì. Io all'europeismo di Salvini ci credo. All'epoca suggerii alla Lega di votare Von der Leyen, ma Salvini fece una scelta diversa. Stavolta il suo sì all'Europa mi sembra irreversibile. Ma i sommovimenti sono repentini e trasversali, se la sarebbe mai immaginata la lettera garantista di Di Maio sul caso Uggetti? È la bellezza eversiva di questo momento, può accadere di tutto. È il momento Italia". È il pensiero di Renato Brunetta, ministro della Pubblica amministrazione, esponente di Forza Italia, in un'intervista a 'la Repubblica'. "Se il governo Draghi avrà successo, come credo, nulla sarà come prima. Sia il centrodestra che il centrosinistra dovranno cambiare pelle. Al banchetto dell'ipocrisia hanno partecipato tutti, tutti hanno coperto i loro opportunismi con le ideologie e i conservatorismi. Tutti, anche i corpi intermedi", aggiunge.