Politica
Terzo polo, Calenda-Renzi: è addio. "Il partito unico è morto definitivamente"
Attacchi a colpi di tweet dopo il mancato accordo sul partito unico. I due non si sono mai sopportati e ora è diventato palese
Calenda-Renzi Show: "Volgarità da Matteo, voleva fregarci"
Il partito unico non ci sarà. Ormai è evidente a tutti l'inconciliabilità tra Matteo Renzi e Carlo Calenda. Il Terzo Polo finisce qui, ora ognuno per la propria strada. La mancata intesa della notte si aggrava all'alba, quando i due ex alleati si attaccano a colpi di tweet. Comincia il leader di Azione, che citando un articolo uscito su La Stampa con un virgolettato attribuito a Renzi: "Calenda è pazzo, ha sbagliato le pillole", sbotta con il leader di Italia Viva. "Queste volgarità - twitta Calenda - nascondono un nervosismo esagerato. Semplicemente hai provato a darci una fregatura e sei stato rispedito al mittente. Questa volta lo stai sereno non ha funzionato. Fine". Non tarda la replica di Italia viva: "Ieri Calenda - posta il partito di Renzi - ha proposto un Documento. Noi abbiamo replicato con queste piccole modifiche, semplicissime. Chi vuole distruggere il progetto del Terzo Polo lo dica a viso aperto. Noi siamo pronti a firmare l’accordo.
Le 48 ore di duro scontro tra Calenda e Renzi sembravano essersi concluse con una pax armata. Poi, ecco la nuova rottura, con le parole di Maria Elena Boschi, non precisamente di reciproco rispetto. Noi con Matteo Richetti siamo stati oggetto di attacchi molto violenti. Abbiamo chiarito che questo non è il modo con cui si lavora». Dal fronte avversario, però, ascoltate le dichiarazioni del leader di Azione, i toni sono altrettanto forti: "Ci ha chiesto di non fare più la Leopolda. Questo è inaccettabile". Ma da Calenda sarebbe arrivata anche un’altra stilettata: "Abbiamo chiarito che negli organi direttivi del partito non potrà esserci chi ha conflitti di interessi". La replica di Italia Viva: "Firmiamo il documento, ma la Leopolda resta".