Camere, riunione tra Pd e Forza Italia. La Meloni all'attacco di Berlusconi
Meloni: è inaudito che Pd e FI si incontrino a fini spartitori con la pretesa di decidere la posizione di Fratelli d'Italia rispetto al governo
Le commissioni diventano un caso politico nel centrodestra. A dare fuoco alle polveri e' Giorgia Meloni che chiede a Silvio Berlusconi di smentire la riunione tra i capigruppo di Camera e Senato di Forza Italia Maria Stella Gelmini e Anna Maria Bernini, ieri sera a Palazzo Madama, coi pari grado del Pd Andrea Marcucci e Graziano Delrio. "Apprendo dalle agenzie di stampa di una riunione tra i capigruppo di Camera e Senato di Pd e Forza Italia sulle presidenze delle commissioni di garanzia. Se questa notizia dovesse essere confermata sarebbe scandalosa: e' inaudito che Pd e FI si incontrino a fini spartitori con la pretesa di decidere la posizione di Fratelli d'Italia rispetto al governo. Mi aspetto una smentita chiara e inequivocabile da parte del presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi", dice la leader di Fratelli d'Italia.
Se non ci sara' smentita, Meloni annuncia "sin da ora che siamo pronti a dare battaglia in Parlamento contro questo comportamento vergognoso, scontato da parte dell'antidemocratico Pd ma del tutto inaspettato da parte di Forza Italia, che preferisce fare accordi con la sinistra che con uno dei suoi storici alleati di centrodestra". In ballo ci sono le presidenze nelle commissioni di garanzia, Vigilanza Rai e Copasir, piu' le giunte per le immunita' dei due rami del Parlamento. Per prassi, le presidenze vengono accordate alle opposizioni. Ma la riunione di ieri tra Pd e azzurri ha escluso Fratelli d'Italia, che si sente considerata 'maggioranza' da parte dei due partiti. Il partito della Meloni si e' astenuto sulla fiducia.