Roma, CasaPound non si arrende: "Sgomberare la fabbrica di penicillina subito"
I responsabili di CP Mauro Antonini e Davide Di Stefano capeggiano un presidio nello stabile di San Basilio occupato da immigrati irregolari
Roma. Nel quartiere Tiburtino non c'è pace riguardo all'ex fabbrica di Penicillina, stabile sito in zona San Basilio, e occupato da immigrati irregolari. Una situazione ormai incancrenita che scontenta e allarma i residenti, i quali si sentono abbandonati dalle istituzioni.
CasaPound, che già qualche tempo fa aveva organizzato un partecipato presidio di fronte all'ex fabbrica, torna alla carica indicendone un altro per domani, giovedì 22 novembre 2018.
"Sgomberare subito l'ex fabbrica della penicillina" scrive il già candidato governatore del Lazio Mauro Antonini, responsabile di CP per la regione. "Dopo il clamore mediatico dei giorni scorsi, i servizi e le dirette in tv, quel covo di spacciatori, criminali e stupratori è ancora lì: le istituzioni non hanno mosso un dito".
Antonini chiama a raccolta militanti, simpatizzanti, cittadini e residenti della periferia Est di Roma, di fronte allo stabile "infestato da immigrati irregolari e clandestini, che non fanno che alimentare violenza e degrado". E ancora soggiunge: "L'ex fabbrica della penicillina di San Basilio è rifugio per centinaia di criminali. Va sgomberata subito".
All'appello del respnsabile CP per la regione Lazio, si aggiungono le parole del dirigente CP romano Davide Di Stefano, fratello del segretario nazionale Simone: "I residenti non fanno che ripetere esasperati che il razzismo non c'entra, che è una questione di sicurezza, per le famiglie, le donne e i bambini. Le strade non sono più sicure. L'ex fabbrica della penicillina va sgomberata, lo stabile bonificato, riqualificato o abbattuto. Sono mesi che chiediamo interventi immediati ed efficaci prima che la tensione sociale e il degrado non facciano precipitare le cose".
CasaPound si troverà quindi domani, giovedì 22 novembre, alle 16 in via Giuseppe Rosaccio, 151 "per dire basta al degrado nella borgata e restituire il quartiere ai cittadini".
Mauro Antonini, già candidato governatore di Cp per la Regione Lazio
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