Politica
Case Chiuse: M5S, ok ad aprire dibattito
Il sottosegretario Sibilia: "Discutere sulla questione non farebbe assolutamente male"
Case chiuse: M5S apre alla proposta della Lega
Il Movimento 5 Stelle lancia prima segnali di apertura verso un tema caro alla Lega, la riapertura delle Case Chiuse. "Aprire la discussione sulla questione case chiuse non farebbe assolutamente male". Lo dice, interpellato dall'Adnkronos, il sottosegretario al Viminale Carlo Sibilia (M5S), in merito alla proposta della Lega sulla regolamentazione della prostituzione, rilanciata dal ministro dell'Interno Matteo Salvini. Secondo l'esponente 5 Stelle va apertauna discussione "con toni sereni senza alimentare inutili divisioni. Se ci si approccia così - prosegue Sibilia - si può discutere anche di altri temi problematici per la sicurezza.
Anche il sottosegretario M5S alla Giustizia Vittorio Ferraresi interpellato sull'argomento precisa: "La riapertura delle case chiuse non è prevista dal contratto di governo ma noi non abbiamo preclusioni. Ci deve essere una discussione approfondita sulla questione, - spiega - in quanto si tratta di un tema delicato, così come sulla regolamentazione della cannabis. Sono due argomenti importanti su cui ci deve essere un approfondimento non ideologico ma sul merito. Va bene - conclude Ferraresi - se la discussione viene approfondita sul Blog ma prima va affrontato il tema a livello parlamentare. Da parte nostra c'è apertura. Sono tanti gli argomentiche si possono discutere, non si può escludere a prescindere un voto".
Sergio Battelli si dice possibilista sulla proposta della Lega: "D'accordo con l'ipotesi di una legge per legalizzare l'esercizio della prostituzione - spiega il presidente della Commissione Politiche Ue di Montecitorio - ma ci sono dei paletti. Approvare una proposta di legge di questo tipo non vuol dire che aprendo un luogo 'controllato' e facendo pagare le tasse si cancella la prostituzione. L'obiettivo è mettere fine alla tratta, trovare soluzioni per togliere persone dalla strada. Dobbiamo garantire per legge che le/i sex workers siano veramente liberi e non controllati dalla criminalità. E' una questione di dignità - conclude Battelli - sevogliamo parlarne, bene, ma questi sono punti per noi fondamentali".