Politica

Casini parla male del governo, ma lui dov'era anni fa?

Giuseppe Vatinno

Il ministro Galletti ha fatto ben poco per l'Ambiente

Pier Ferdinando Casini è un emblema della Prima Repubblica sopravvissuto a tutto, dalla caduta del muro di Berlino alla scomparsa della Democrazia cristiana. Lui però, imperterrito, ha sempre continuato a navigare i perigliosi mari della politica riuscendo sempre a stare a galla. Prima centrista, poi di destra con Berlusconi e infine di sinistra con il Pd. Non c’è dunque porto politico in cui il vascello casininano abbia attraccato. E proprio alla luce di queste considerazioni desta qualche perplessità quanto ha dichiarato oggi: "La commedia teatrale in atto tra Di Maio e Salvini ha ormai superato da tempo i confini della decenza. L'opposizione del Pd ha tutti i limiti che conosciamo ma, nonostante ogni possibile critica, è l'unica alternativa per restituire dignità al nostro Paese. Ci stiamo facendo del male e i danni li pagheranno gli italiani".

Oggi Casini presenta un libro per lanciare i candidati Pd alle Europee per la circoscrizione nord-orientale con l’ex ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti che negli anni trascorsi al dicastero di via Cristoforo Colombo ha fatto ben poco per l’ambiente. Tra l’altro non ha mai rinnovato la fondamentale Commissione di Valutazione di impatto Ambientale scaduta da un decennio e l’Italia -con lui ministro- è arretrata nella lotta ai cambiamenti climatici e alle emissioni climalteranti. E a proposito di “dignità persa dal nostro Paese” forse l’onorevole Casini allora viveva sul pianeta Marte, pur frequentando la buvette di Montecitorio.