Politica
Caso Segre, Berlusconi: difendiamo libertà, dubbi in Fi mi offendono
Caso Segre, Berlusconi: "Eravamo e siamo favorevoli alla creazione della Commissione straordinaria"
Caso Segre, Berlusconi: difendiamo libertà, dubbi in Fi mi offendono
"Noi eravamo e siamo favorevoli alla creazione della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, come proposto dalla senatrice Segre". Lo spiega Silvio Berlusconi in un'intervista al Giornale, spiegando l'astensione di Fi in Senato sul voto per la creazione di una commissione sull'odio e il razzismo. "La mozione della maggioranza conteneva errori tecnico-giuridici, prefigurando l'introduzione di nuovi reati d'opinione".
ANTISEMITISMO: BERLUSCONI, 'DA 25 ANNI CON ISRAELE, OFFENSIVO DUBITARE MIA COERENZA'
"La nostra posizione e il mio personale impegno contro l'antisemitismo e a favore di Israele e del mondo ebraico sono una costante in 25 anni di storia politica, e considero profondamente offensivo il solo fatto di mettere in dubbio la nostra coerenza su questa materia". Lo scrive Silvio Berlusconi in una nota dopo le polemiche sull'astensione di Fi al voto di ieri sulla mozione Segre. "Chi conosce la storia recente -spiega il Cav- dovrebbe sapere che il nostro governo è stato quello più vicino ad Israele nella storia della Repubblica e di questo mi è stato dato atto in diverse occasioni dal Primo Ministro di Israele e dalle comunità ebraiche nel mondo. Sono intervenuto più volte anche con il veto in sede europea per bloccare risoluzioni ostili o non corrette nei confronti di Israele". "Ho proposto pubblicamente l'ingresso di Israele nell'Unione Europea, perché ritengo che quella nazione e la storia che rappresenta siano parte integrante e radice fondamentale della nostra identità. Le ragioni dell'astensione (che peraltro non poteva avere nessuna conseguenza sul piano pratico) dei nostri senatori non hanno ovviamente nulla a che vedere con tutto questo, tanto è vero che abbiamo votato una nostra mozione - bocciata dalla sinistra - che ribadiva con grande chiarezza questi principi", spiega Berlusconi. "Le ragioni dell'astensione (che peraltro non poteva avere nessuna conseguenza sul piano pratico) dei nostri senatori non hanno ovviamente nulla a che vedere con tutto questo -precisa ancora Berlusconi- tanto è vero che abbiamo votato una nostra mozione - bocciata dalla sinistra - che ribadiva con grande chiarezza questi principi". "Da liberali siamo però -sottolinea il Cav- contrari all'eccesso di legislazione sui reati di opinione e la mozione sottoposta ieri al voto del Senato, sulla quale Forza Italia si è astenuta, prospettava, su richiesta della sinistra, l'istituzione di un nuovo reato di opinione -sovrapponendosi disordinatamente a fattispecie già esistenti - e in più con evidenti margini di ambiguità, mancando, per esempio, qualsiasi riferimento ai rischi dell'espansione del fenomeno del radicalismo islamico".