Politica
Lo scontro Crosetto-Vannacci, chi ha ragione?
Sulla faccenda Vannacci, mostrando completa inadeguatezza culturale e nervosa, Crosetto ha esordito catastroficamente
Insomma, tutti a demolire il libro che, con i fatti, riporta i malesseri, sia pure di pancia. Demolizione senza aver letto il bel malloppo, esattamente come il nostro Ciccio: “Improvvisato ministro della Difesa, trasformatosi in Ministro dell'Offesa nei confronti del Generale”. Senza aver letto una pagina, accodandosi a Repubblica, per non essere criticato, lo aveva accusato di scrivere “farneticazioni”, ricordando che un soldato non deve avere pregiudizi. Mentre il Ministro della Difesa può averne e, in base a questi, punire. Ora, a frittate scodellate, ha fatto sapere che lo leggerà.
Mentre il Generale assicura “Non arretro di un passo. Confermo ogni parola”, Crosetto, non sapendo più che pesci prendere, crede di migliorare la sua immagine, confessando che lui non avrebbe voluto punire il Generale, ma che le alte sfere (addirittura Mattarella...) gli avevano chiesto maggiore durezza (il taglio della lingua?). Ho letto ottimi articoli su Affaritaliani: l'elegantissimo e perfetto “Extra profitti; Il sogno di una notte di mezza estate di Meloni è già finito”, di Vincenzo Olita e l'articolo di un Generale in pensione che cita seccamente l'articolo in base al quale Vannacci non doveva chiedere l'autorizzazione per il suo libro e non doveva essere rimosso. Articolo che, ovviamente, Ciccio avrebbe dovuto conoscere.
Conclusione, l'inadeguato Crosetto, nominato Ministro della Difesa non per la sua competenza, deve dimettersi. Segnalerò questi due articoli al Direttore Belpietro per farli inserire nella pagina “Quello che dicono gli altri”. Purtroppo senza molte speranze perché mi sembra che i giornalisti dei giornali cartacei, non si degnino di citare gli scritti di quelli telematici.