Politica
Cassazione boccia il ricorso contro i tagli ai vitalizi dei parlamentari
VITALIZI: DI MAIO, 'CASSAZIONE BOCCIA RICORSO, VIA 280 MLN DI PRIVILEGI'
VITALIZI: DI NICOLA, 'DA CASSAZIONE DURO COLPO A SFACCIATO PRIVILEGIO'
"A quello sfacciato privilegio chiamato vitalizio gli ex parlamentari proprio non vogliono rinunciare, ma anche stavolta gli è andata male". Così in una nota il senatore del MoVimento 5 Stelle, Primo Di Nicola. "Infatti oggi la Cassazione ha rigettato il ricorso presentato da un ex deputato, determinando che su queste questioni sono le Camere a decidere secondo il principio dell'autodichia". "Colpisce - sottolinea Di Nicola, che da giornalista ha realizzato numerose inchieste sulle pensioni degli ex inquilini di Montecitorio e Palazzo Madama - l'ostinazione con la quale, nonostante le delibere con cui lo scorso anno gli Uffici di Presidenza dei due rami del Parlamento hanno compiuto un atto di giustizia sociale, Lorsignori cerchino di rimettere le mani sul bottino. Se ne facciano una ragione: il taglio dei vitalizi è realtà e in questo modo lo Stato risparmierà 280 milioni di euro a legislatura", conclude il parlamentare del M5s.
VITALIZI: FRACCARO, 'TAGLIO LEGITTIMO, I FATTI CI DANNO RAGIONE'
"L'abolizione dei vitalizi dei parlamentari, fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle, è una conquista dei cittadini italiani. Chi ancora vuole difendere gli insopportabili privilegi deve fare i conti con il cambiamento ormai inarrestabile. È con grande soddisfazione che accolgo il pronunciamento con cui la Corte di Cassazione ha bocciato il ricorso degli ex parlamentari contro la delibera dell'ufficio di Presidenza di Montecitorio che stabiliva il taglio dei vitalizi, alla quale ho lavorato da questore prima della nomina a ministro". Lo dichiara il ministro per i Rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta Riccardo Fraccaro. "L'ordinanza emessa dalla Cassazione - prosegue Fraccaro - ribadisce l'autonomia delle Camere e stabilisce che il Parlamento è l'organo legittimato a determinare il taglio dei vitalizi secondo il principio dell'autodichia. Ci dicevano che sarebbe stato impossibile ma ancora una volta i fatti ci danno ragione. I vitalizi furono introdotti poco prima di Natale del 1954, di notte, con una delibera approvata in gran segreto dall'Ufficio di Presidenza della Camera. Oggi, 65 anni dopo, con lo stesso strumento e alla luce del sole, li abbiamo cancellati". "Mi auguro che, dopo questo pronunciamento della Suprema Corte, non ci siano altri tentativi di ritorno al passato per ripristinare insopportabili ingiustizie sociali che i cittadini non sono più disposti a tollerare. A nessun livello. Dopo il taglio dei vitalizi alla Camera e al Senato, la stessa misura si sta infatti adottando in tutti i consigli regionali d'Italia, un risultato storico per il nostro Paese. Proseguiremo lungo la strada della riduzione dei costi della politica per rendere le istituzioni più efficienti. Con il Governo del Cambiamento si taglino i privilegi per rafforzare la democrazia. Siamo al lavoro per i cittadini - conclude il ministro - e non ci fermeremo".
VITALIZI: DI MAIO, 'CASSAZIONE BOCCIA RICORSO, VIA 280 MLN DI PRIVILEGI'
"Vi ricordate il taglio dei vitalizi degli ex parlamentari che abbiamo fatto nei mesi scorsi? Qualcuno ha fatto ricorso per conservare il privilegio che percepiva ingiustamente da anni. Ma oggi è arrivata una bellissima notizia: la Cassazione ha bocciato il ricorso!". Lo scrive Luigi Di Maio su Fb. "Perché sui vitalizi e sulle indennità parlamentari decidono solo gli organi dell'autodichia, a garanzia dell'autonomia del Parlamento. E gli Uffici di Presidenza delle Camere, anche grazie ai nostri portavoce, hanno deciso di tagliare questi privilegi assolutamente iniqui. Con l'eliminazione dei vitalizi sapete quanto andremo a risparmiare? Circa 280 milioni, tra Camera e Senato, a legislatura. Soldi che invece di finire nelle tasche di pochi privilegiati potranno essere usati a favore degli italiani", conclude.