Politica
Ceccanti (Pd) ad Affari: "Il governo? Non faccio previsioni"
Governo, momento delicato. Il deputato dem Ceccanti: "Sarebbe ‘autolesionista’ non far ‘funzionare’ la maggioranza, poche settimane dopo averla fatta nascere”
Se agli osservatori politici e ai membri di tutti (o quasi) i gruppi parlamentari si fossero poste, fino a qualche settimana fa, le domande: “Ma il governo dura?”, “La maggioranza tiene?”, la risposta probabilmente sarebbe stata affermativa. Qualcun altro invece avrebbe replicato: “Dura almeno fino alla partita del Quirinale” (L’elezione del Presidente della Repubblica prevista per il 2022). Ma da qualche giorno a questa parte, complice soprattutto, ma non solo, la spinosa questione ArcelorMittal-ex Ilva il quadro politico è mutato.
Lo si capisce dalle parole sibilline del deputato dem Stefano Ceccanti, membro pesante della commissione Affari Costituzionali (docente di Diritto Costituzionale a La Sapienza di Roma) che interpellato da Affaritaliani.it risponde: “Non faccio previsioni sulla tenuta della maggioranza ma sarebbe ‘autolesionista’ non farla ‘funzionare’ poche settimane dopo averla fatta nascere”.
Il che certamente non significa che l’asse M5s-Pd-Iv-LeU si sgretoli domani mattina ma di certo è sintomatico del momento delicato che il Conte 2 sta attraversando. I lavori nelle commissioni procedono con ordine e senza tumulti, lo conferma lo stesso Ceccanti che risponde “Si” alla domanda se stia lavorando bene insieme ai membri della sua commissione nonché alleati di governo. Ma anche fino al 7 agosto scorso, il giorno dove Salvini ha annunciato la crisi di governo a Pescara, i lavori in commissione (per approvare il decreto Sicurezza bis), andavano spediti e senza troppi intoppi.