Centrodestra, accordo Berlusconi-Salvini-Meloni in sette punti. Eccoli
Centrodestra, ecco i punti dell'intesa Forza Italia-Lega-Fratelli d'Italia
Ecco i sette punti dell'accordo siglato ad Arcore da Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
1) I tre leader hanno concordato sulla necessità di un forte impegno del Centrodestra, unito nella battaglia contro la falsa riforma costituzionale.
2) La vittoria del NO non sarà un salto nel buio, né la fine di un processo riformatore. Al contrario, creerà le condizioni perché si possa parlare di riforme vere: i tre partiti si impegnano fin d'ora a farsi promotori di una nuova riforma costituzionale che: introdurrà il presidenzialismo con l'elezione diretta del Capo dello Stato, imporrà il vincolo di mandato ai parlamentari e chi cambia idea deve dimettersi, dimezzerà costi e numero dei parlamentari, differenzierà seriamente il ruolo fra Camera e Senato, riorganizzerà lo Stato sulla base di un federalismo capace di valorizzare le comunità territoriali, riconoscerà al popolo il diritto di esprimersi ogni qualvolta i trattati internazionali prevedano cessione di sovranità.
3) Non per nostra scelta, ma per decisione del presidente del Consiglio, il referendum sarà anche un giudizio sul governo Renzi. Tale giudizio non può che essere gravemente negativo.
4) Dopo la vittoria del NO riteniamo che il Governo dovrà trarne le conseguenze, e in ogni caso escludiamo qualsiasi sostegno parlamentare ad un esecutivo che non abbia la fiducia dei cittadini.
5) Si darà impulso alla campagna referendaria, con iniziative congiunte e specifiche di ogni partito, per sensibilizzare la maggioranza degli italiani evidenziando il disegno di potere, inefficiente ma pervasivo, del presidente Renzi e del Partito Democratico.
6) I tre partiti metteranno in campo tutte le iniziative necessarie per allargare il perimetro del Centrodestra, facendo appello alla società civile.
7) Le tre forze politiche infine intensificheranno nei prossimi mesi il lavoro di elaborazione del programma, sulla base di quanto già concordato, mettendo al centro tasse sulla famiglia e contrasto all'immigrazione clandestina.