Politica
Centrodestra flop a Napoli. Sondaggi impietosi. Meloni divorzia da Salvini
Napoli, Maresca non vuole i partiti e Fratelli d'Italia schiera Rastrelli
Non solo Milano, anche a Napoli il Centrodestra rischia una figuraccia colossale. Catello Maresca, che sarebbe dovuto essere il candidato unitario della coalizione, non vuole assolutamente liste di partiti e Fratelli d'Italia è pronta a schierare l'avvocato Sergio Rastrelli, addirittura con Giorgia Meloni capolista. Da FdI temono che dietro la decisione di Maresca ci sia Matteo Salvini che vuole 'nascondere' i partiti a Napoli temendo una debacle rispetto proprio a Fratelli d'Italia. Forza Italia è divisa in due: una fetta condivide la scelta di non presentare liste di partiti, ma un'altra non ci sta e vuole il simbolo degli azzurri. Il risultato finale di questo ennesimo caos? Pd, M5S e perfino Antonio Bassolino si fregano le mani.
Ma vediamo i sondaggi. Circa 12 punti percentuali dividono Gaetano Manfredi da Catello Maresca. Sono tanti gli scenari elaborati da Monitor Italia, il sondaggio realizzato da Tecnè con Agenzia Dire, con interviste effettuate il 23 giugno su un campione di mille casi tra i cittadini del comune di Napoli. Intutti i casi, il candidato appoggiato da Pd e Cinquestelle surclassa lo sfidante di centrodestra. In tutti i casi sottoposti agli intervistati, Manfredi è appoggiato da M5S, Pd e altri movimenti civici e di sinistra. Varia, invece, la coalizione di centrodestra. Nel primo caso il centrodestra è unito e appoggia Maresca (ipotesi ormai molto difficile); Fdi, Fi e Lega si presentano con i simboli tradizionali. In questo caso Manfredi prenderebbe il 41,6% e Maresca il 30,6.
Nel secondo caso centrodestra ancora unito, Fdi si presentacon il simbolo tradizionale, ma Fi e Lega scelgono simbolilocali. Manfredi salirebbe al 42,5%, Maresca scenderebbe al 29,7. In questo scenario sarebbe Fi a lasciare per strada 2,1 punti percentuali (dal 7,7% col simbolo nazionale al 5,6 della scelta'civica'). Il terzo e quarto scenario sottoposti nel sondaggio prendono in considerazione una coalizione di centrodestra divisa. Se Legae Fi sostenessero Maresca presentando simboli locali, mentre Fdi scegliesse Rastrelli presentando il simbolo tradizionale i consensi calerebbero ancora un po'. Manfredi volerebbe al 42,6% (il dato più alto); Maresca al 16,2; Sergio Rastrelli al 13,1.
Il quarto scenario è identico al terzo, ma con Giorgia Melonicapolista di Fdi. In questo caso il partito guadagnerebbe 1,7 punti passando dall'11,8 al 13,5%. E i candidati? Manfredi al42,3%; Maresca al 15,7; Rastrelli al 14. Attenzione, perché Bassolino, sostenuto da Azione di Carlo Calenda è attorno al 14% nei sondaggi (sottostimato secondo molti osservatori) e quindi in caso di divisione del Centrodestra al ballottaggio potrebbero andare Mafredi e Bassolino con la coalizione di Centrodestra clamorosamente esclusa, terza e quarta. Nell'ultimo caso la coalizione di centrodestra è unita eappoggia Rastrelli. Fdi, Fi e Lega si presentano con i simboli tradizionali. Manfredi al 40%; Rastrelli al 25; Maresca all'8,1.