Politica

Forza Italia, Tajani: "La legge elettorale non è una priorità"

Di Alberto Maggi

Forza Italia, Tajani: "Lavoriamo per rinnovare il Centrodestra"

Nulla in contrario se Salvini o Meloni diventassero premier nel 2023? "Non siamo contrari a nulla e non poniamo veti, ma non è questo il tema di oggi. Rinnoviamo la coalizione e prepariamoci al meglio alle elezioni", spiega il coordinatore azzurro. Tajani candidato premier per Forza Italia? "Lavoro per rafforzare l'anima legata al Ppe all'interno del Centrodestra e non cerco poltrone. Non tocca a me svolgere questi ruoli".

Rapporti difficili, dopo il Quirinale, soprattutto con Meloni e Fratelli d'Italia... "I rapporti personali non sono mai venuti meno. Il Centrodestra non è e non è mai stato un monolite, abbiamo posizioni diverse. Abbiamo sempre detto un politico al Quirinale. Berlusconi era la prima scelta, poi non ha accettato, poi su Casini non si è trovato l'accordo nella maggioranza e quindi siamo passati a Mattarella. La politica non può rinunciare al proprio ruolo. Con un tecnico a Palazzo Chigi, il presidente della Repubblica doveva essere per forza un politico e anche Mattarella ha sottolineato nel suo discorso di insediamento a Montecitorio l'importanza dei partiti e del Parlamento".

E' vero che è stato il premier Mario Draghi ad affossare la candidatura di Elisabetta Belloni? "Siamo stati contrari a qualsiasi nomina di un tecnico al Quirinale", sottolinea Tajani. "E non è opportuno che il capo dei servizi segreti diventi presidente della Repubblica. Massima considerazione e stima per la signora Belloni, ma il principio fin dall'inizio era un politico e non un tecnico al Quirinale". E infine i referendum di primavera sulla Giustizia, sarete al fianco della Lega? "Abbiamo pure raccolto le firme, certo che sosterremo la campagna a favore del sì ai referendum sulla Giustizia", conclude Tajani.

 


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