Elezioni, Centrodestra: ipotesi accordo. Pontieri al lavoro. Esclusivo
Esclusiva Affari: ecco l'ipotesi di intesa
Per il momento le possibilità sono solo del 30%, affermano fonti ai massimi livelli di Lega e Fratelli d'Italia. Ma in queste ore e in questi giorni di Pasqua "si lavora a un'intesa nel Centrodestra sulle Amministrative". Con un colpo di scena dell'ultima ora, le divisioni anche aspre potrebbero (e il condizionale è assolutamente d'obbligo) essere superate.
Il punto chiave, ovviamente, è la Capitale. Guido Bertolaso ha fatto trapelare di poter lasciare per sostenere Alfio Marchini, e questo ovviamente sarebbe un ulteriore schiaffo alla Meloni prima di tutto ma anche a Salvini. Già il fatto però che l'ex capo della Protezione Civile non escluda un passo indietro (o di lato) lascia aperta la possibilità di un accordo in zona Cesarini. Ma come far accettare a Berlusconi il sostegno alla Meloni dopo le parole dure dei giorni scorsi? Le carte in tavola le stanno mettendo sia Lega sia Fratelli d'Italia.
A Torino, dopo che gli azzurri volevano correre con Osvaldo Napoli (bocciato però nei sondaggi), Fdi e Carroccio potrebbero mollare il sostegno al notaio Alberto Morano (che Fi non appoggia) per convergere su un nome gradito a Forza Italia e all'ex Cav, ovvero quello dell'avvocato Luca Olivetti. Non solo. La contropartita per Berlusconi riguarda anche le Comunali a Napoli, dove Fratelli d'Italia e NoiConSalvini potrebbero rimangiarsi i dubbi su Gianni Lettieri, che piace molto agli azzurri, accantonare l'ipotesi Marcello Taglialatela (esponente di Fdi) e quindi ricucire con Forza Italia.
Dove la Lega, sostenuta dalla Meloni, non intende fare dietrofront è Bologna, con Lucia Borgonzoni già in campo e assolutamente confermata, anche perché l'azzurro Galeazzo Bignami non intende correre per la poltrona di sindaco senza il sostegno (che non c'è) di tutta la coalizione. Blindatissimo Stefano a Parisi a Milano, anche altre città minori, ma comunque capoluogo di provincia, potrebbero essere dei "contentini" per Forza Italia.
Accetterà Berlusconi (e il suo 'cerchio magico') questo schema? Difficile dirlo, perché il 'Partito di Mediaset' (pro-Nazareno e filo-Renzi) tifa per la rottura. Fonti leghisti e di Fdi, come detto, parlano di una probabilità al 30% di accordo, ma sempre meglio dello zero dei giorni scorsi. In campo, tra i pontieri, Giancarlo Giorgetti, Raffaele Volpi, Gianmarco Centinaio e Massimiliano Fedriga per la Lega; Ignazio La Russa e Carlo Fidanza per Fratelli d'Italia-An, Altero Matteoli e Paolo Romani per Fi. Ma l'ultima parole, come sempre, spetterà a Berlusconi, Salvini e Meloni.