Politica
Centrodestra, Meloni: "Dopo le Europee nuovo partito. Supereremo Forza Italia"
Intervista di Affaritaliani.it alla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni/ La sfida a Berlusconi: prenderemo più voti di Forza Italia
Di Alberto Maggi
Negli ultimi giorni si sono registrati punti di contatto tra il progetto sovranista/conservatore di Fratelli d'Italia e le dichiarazioni di Giovanni Toti e Nello Musumeci. Si va verso la seconda gamba del centrodestra?
"Sono felice che Toti e Musumeci abbiano mosso un passo significativo nella direzione che ho tracciato nello scorso mese di settembre, quando lanciai un appello per la costruzione di un grande movimento sovranista e conservatore, alleato ma distinto dalla Lega. Noi con Fratelli d’Italia in questi mesi abbiamo lavorato su questo aggregando tante energie, di destra e di centrodestra, perché puntiamo a fare un ottimo risultato già alle Europee. Non sono d’accordo infatti con chi dice che si può ancora aspettare. Non è così, c’è una fascia di elettorato consistente che aspetta risposte ora, perché capisce che i troppi compromessi cui Salvini è costretto non stanno rispettando le politiche del centrodestra, soprattutto in campo economico e fiscale".
Fratelli d'Italia, in prospettiva e dopo le Europee, potrebbe trasformarsi in una nuova formazione politica?
"Io già a settembre ho detto con chiarezza che noi siamo disponibili a metterci in gioco e che se l’aggregazione che stiamo costruendo per le Europee avrà il risultato che merita siamo pronti ad evolvere in un soggetto nuovo, anche organizzando le primarie per la leadership. Chi vuole davvero costruire qualcosa di nuovo sta venendo con noi ora, scommettendo sulla nostra affermazione e non aspettando i passi falsi altrui. Alle Europee mi piacerebbe che Fratelli d’Italia, con tutte le persone e le realtà che hanno aderito al progetto, diventasse il secondo partito del centrodestra. Sono convinta che ci riusciremo".
Dopo gli ingressi di Storace, Fitto e Maullu in Fdi dobbiamo aspettarcene altri?
"Ogni giorno sui territori registriamo muove adesioni, dal più piccolo dei consigli comunali fino al Parlamento Europeo dove oggi contiamo su una pattuglia di ben 4 eurodeputati e su un ruolo centrale nel gruppo ECR (Conservatori e Riformisti Europei). Continuiamo a raccogliere anche espressioni della società civile, dal “Popolo delle Partite IVA” al movimento “Basta Tasse” a testimonianza del nostro impegno al fianco di chi lavora e produce. Ci riconoscono la coerenza di chi non ha mai flirtato né con la sinistra né con i 5 stelle".
Esisterà ancora in futuro l'alleanza di Centrodestra Fi-Lega-Fdi o ormai appartiene al passato?
"Sui territori ma ancora di più nell’elettorato il centrodestra continua ad essere un sentimento maggioritario. Sta a noi dare a questi valori una rappresentanza all’altezza. Io sono orgogliosa del fatto che in una fase in cui tutti dicono che “Salvini fagocita” a destra e a manca, Fratelli d’Italia sia l’unico partito che, sondaggi alla mano, cresce. Dopo essere stati decisivi nella scelta di candidare Nello Musumeci in Sicilia, il 10 febbraio con Marco Marsilio in Abruzzo ci auguriamo di festeggiare il primo Presidente di Regione iscritto a FdI. Ecco, dopo le Europee nel centrodestra ci saranno due certezze su cui ricostruire: una naturalmente sarà Salvini e l’altra saremo noi".
Che cosa accadrà al governo dopo le Europee se davvero la Lega superasse il M5S? E che cosa chiede a Matteo Salvini?
"Intanto sono curiosa di vedere cosa accadrà al governo se tra qualche settimana il M5S voterà per processare Salvini. Sarebbe la sconfessione totale della linea che Salvini ha sostenuto come Ministro dell’Interno di un governo in cui il M5S è primo partito. Nel merito i voti di FdI saranno a difesa di Salvini e di una linea di fermezza sull’immigrazione, ma sul piano politico a casa mia basterebbe molto meno per staccare la spina. Io penso che ormai siamo giunti alla fase finale di questa esperienza. Non potranno reggere ancora a lungo i contrasti tra le due anime: dal reddito di cittadinanza all’immigrazione, dalla Tav al Venezuela ormai il contratto di governo è saltato e non regge più. Per questo penso che il giorno dopo le Europee uscirà chiara l’alternativa: sganciare Salvini dai grillini e riportare il centrodestra al governo. Ogni voto in più a FdI il 26 maggio servirà per rafforzare questa alternativa".