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Chi non si vaccina nonostante l'obbligo? Ecco le sanzioni. Salario ridotto e..

Di Alberto Maggi

Chi non si vaccina nonostante l'obbligo? Le prime ipotesi sulle sanzioni

Prima di tutto non è detto che l'obbligo vaccinale - che non esiste in alcun Stato occidentale - verrà veramente introdotto. Fonti della maggioranza, di diversi partiti, spiegano ad Affaritaliani.it che l'uscita del presidente del Consiglio potrebbe essere un modo per spingere, con la minaccia dell'obbligo, gli indecisi e i timorosi a vaccinarsi contro il Covid-19.

Ma, sullo sfondo, resta comunque l'imposizione che, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, potrebbe arrivare, se i numeri non saranno soddisfacenti, all'inizio di ottobre. E in queste ore sono in molti a chiedersi che cosa accadrà a chi deciderà comunque di non vaccinarsi nonostante il possibile obbligo per legge.

Va detto immediatamente che sia dal Partito Democratico, sia da Forza Italia che dalla Lega escludono categoricamente che la sanzione per chi rifiuta comunque la dose anti-Covid possa essere il carcere. "Nessuno andrà in galera, non scherziamo", spiegano fonti Dem. E allora? Che cosa prevedrà il possibile decreto sull'obbligo vaccinale. Nella maggioranza stanno iniziando adesso a discuterne e le prime ipotesi sul tavolo - sempre secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it - sono sanzioni pecuniarie e amministrative.

Vediamo qualche esempio. Il legislatore potrebbe muoversi sulla stessa scia di quanto già deciso per gli operatori sanitari: i dipendenti pubblici, in sostanza, verrebbero lasciati a casa (ma non in smart working) e senza stipendio qualora, dopo un preavviso relativamente breve, decidessero comunque di non sottoporsi alla vaccinazione. Per notai e avvocati, in sostanza, scatterebbe lo stop all'esercizio della professione, come avviene per medici, veterinari e dentisti.

Per quanto riguarda i dipendenti del settore privato, in accordo con le aziende (piccole, medie o grandi), la sanzione potrebbe essere quella della decurtazione dello stipendio e del taglio dei contributi previdenziali (almeno la metà) nel caso in cui non si vaccinino contro il Coronavirus. Per commercianti, artigiani e imprenditori ci sarebbero limitazioni all'attività fino alla chiusura di negozi o aziende, o comunque sarebbe possibile anche la sospensione della professione.

Per i pensionati, infine, l'ipotesi sarebbe quella della riduzione anche del 50% dell'assegno Inps per chi si ostina a non vaccinarsi. Ci sono poi le sanzioni amministrative, come - ad esempio - il divieto di ricoprire cariche pubbliche per i non vaccinati, come potrebbe essere il ruolo di sindaco ma anche di consigliere comunale o regionale nonché di amministratore di società pubbliche (locali o statali). Infine, anche l'ipotesi appare remota, qualcuno spinge anche per la sospensione del servizio sanitario nazionale per non vaccinati. In sostanza, chi rifiuta il siero potrebbe essere costretto a pagarsi tutte le spese mediche (anche per problemi non legati al Covid).

Insomma, nessun carcere ma un sistema che renda sempre più difficile la vita per chi, nonostante il possibile obbligo, in ogni caso non voglia accettare le dosi contro il Covid-19.