Politica

Con Conte è finita l'era dell'Italia che va in Europa con il cappello in mano

Di Alberto Maggi

Poco dopo le 18 il premier Giuseppe Conte, in una pausa dei lavori a Bruxelles, parla agli italiani direttamente su Facebook (lasciando così a bocca asciutta gli inviati delle tv nella capitale belga). "Il confronto con l'Olanda e i Paesi frugali è duro", scandisce il presidente del Consiglio. Ma Conte non arretra, non cede e va avanti a trattare. Una cosa è certa: l'Italia ha acquisito consapevolezza della propria forza e del proprio valore in questa Europa a trazione tedesca, dove Angela Merkel ufficialmente media ma dietro le quinte sembra fare il gioco dei suoi amici del Nord Europa. Comunque vada a finire, con un Conte che questa volta assomiglia vagamente a Salvini è finito il tempo di Monti, Letta, Renzi e Gentiloni, ovvero dell'Italia che andava a Bruxelles con il cappello in mano e accettava tutto. Forza Conte, non mollare.