Politica

Conte al Consiglio Ue:"Conti meglio del previsto".E prepara tesoretto da 5 mld

Sul tavolo i due miliardi congelati nella legge di bilancio e tre derivanti dai risparmi su reddito di cittadinanza e Quota cento

Ue: la partita di Conte tra nomine-procedura. In dote tesoretto da 5 miliardi

La partita sulle nomine Ue e' lunga: difficile che si chiuda tra stasera e domani, e a Bruxelles potrebbe essere necessario un altro vertice straordinario. Ma la giornata di oggi al Consiglio europeo e' fondamentale per delineare chi guidera' le istituzioni. In ballo non c'e' solo la scelta del presidente della Commissione e del presidente del Consiglio, sullo sfondo si discute pure del dopo Draghi. Tra il vertice e le riunioni tra le famiglie europee di Verdi, Liberali, Ppe e Pse alle quali il premier Giuseppe Conte non partecipa essendo espressione di un governo giallo-verde, le cui forze sono maggioranza in Italia ma non in Europa. Anche per questo motivo la missione del capo dell'Esecutivo, si riflette a palazzo Chigi, non sara' certamente facile. Rispetto ai giorni scorsi si respira pero' un maggior ottimismo sulla procedura di infrazione per disavanzo eccessivo: "ce la faremo", affermano fiduciosi fonti di governo. Conte, si ammette, si gioca tutto. Vuole evitare in ogni modo che il Paese possa subire sanzioni, che possa finire nell'occhio del ciclone, al di la' dell'andamento dello spread che comunque - si rimarca - e' positivo. L'agenda del premier tra giugno e luglio e' fittissima. A fine giugno sara' ad Osaka per il G20. Tanti i dossier sul tavolo, a partire da quello sul clima. Conte ha gia' in programma - secondo quanto si apprende - un bilaterale con il presidente americano Trump, con il premier indiano Modi e con il presidente egiziano Al-Sisi. Ad inizio luglio poi, su invito del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sara' in Italia il presidente russo Putin che dovrebbe incontrare anche il Papa Francesco e partecipare ad un forum, con le delegazioni russa e italiana, al quale saranno presenti entrambi i vicepremier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio. 

Ecco, prima di concentrarsi sui rapporti con Usa e Russia, e' necessario cercare di sminare il campo sui conti pubblici. Da qui la mediazione portata avanti con l'Europa, con l'operazione sull'assestamento al bilancio che verra' chiusa nel Cdm di mercoledi' prossimo. Sul tavolo i due miliardi congelati nella legge di bilancio e tre derivanti dai risparmi su reddito di cittadinanza e Quota cento. In tutto quindi - spiegano fonti governative - si tratta di un tesoretto di 5 miliardi. Un'arma utile per scongiurare la procedura. Al momento a palazzo Chigi l'attenzione e' legata ai conti del 2019, poi dopo l'assestamento al bilancio, si stringera' sulla manovra d'autunno per il 2020. L'obiettivo e' quello di accelerare l'interlocuzione con l'Europa sulla procedura di infrazione anche se la partita e' strettamente legata alla partita delle nomine. Roma si rivolge ai prossimi vertici europei nel chiedere di ridiscutere le regole, punta a sostenere quel candidato che manifestera' l'intenzione di rivedere i parametri. Ma non e' detto che l'operazione possa andare in porto e anche sul futuro della Bce - l'Italia non punta le sue fiches su un rigorista - difficilmente potra' avere ora delle rassicurazioni. "Il deficit e' al 2,1%, non al 2,5%", ha detto Conte arrivando a Bruxelles dove ha avuto subito un colloquio con Merkel. Colloquio che segue quello avuto con il presidente francese Macron a Malta dove il presidente del Consiglio ha chiesto ai paesi del Sud Europa di essere compatti nel difendere le proprie posizioni. In ogni caso l'obiettivo di Conte e' quello di tessere una tela affinche' l'Italia possa avere voce in capitolo. Nessun veto, ma "l'Italia appoggera' chi mira a ridiscutere le regole", il concetto che il premier ha portato a Bruxelles. Con l'appoggio - viene sottolineato - di M5s e Lega. 

Ue: Conte, non vengo qui a mani vuote e non tagliamo risorse

"Dissaporti con la Lega? Vorrei sottolineare che con Salvini e Di Maio siamo entrati in riunione ieri mattina alle 8 per la riunione economica e ci siamo lasciati ieri sera a mezzanotte: mai avuto diverbi o contrasti". Cosi' il premier Giuseppe Conte parlando con i cronisti. "Abbiamo posto le basi per l'assestamento di bilancio e per le riforme sulla giustizia; quanto al bilancio ieri abbiamo assunto in consiglio dei ministri la delibera preliminare sul congelamento gia' programmato dei 2 miliardi e mercoledi' prossimo completeremo con l'assestamento definitivo: non tagliamo nuove risorse semplicemente certifichiamo in un documento ufficiale i risparmi di spesa e le maggiori entrate e rendiamo definitivo il congelamento gia' programmato dei 2 miliardi", ha aggiunto. "La mia lettera ha un contenuto politico e mira alla revisione delle regole nella prospettiva della nuova legislatura europea. In essa si chiarisce che l'Italia non vuole sottrarsi all'applicazione delle regole vigenti sulla procedura di infrazione. Il binario di interlocuzione tecnica che e' in corso con Bruxelles chiarira', con l'assestamento, che l'Italia rispetta le regole vigenti. La lettera pero' chiarisce le ragioni e la direzione del cambiamento".

"Attualmente - spiega - nel "Patto di stabilita' e crescita" c'e' molta stabilita' e poca crescita. Dobbiamo lavorare per incrementare le regole per contrastare la disoccupazione, per il salario minimo, per lo sviluppo sociale. Qualche giornalista oggi scrive che sarei venuto a Bruxelles con le mani vuote: io rappresento un Paese del G7, il terzo Paese dell'Eurozona, la seconda Azienda manifatturiera d'Europa: come si puo' pensare che io venga a mani vuote? Io rappresento tutte le migliaia di realta' imprenditoriali italiani che esportano in tutto il mondo con punte di assoluta eccellenza", ha concluso.