Politica
Conte minaccia la crisi di Governo: "Ci trattano come molestatori"
"Pnrr e transizione condizioni per sostenere l'esecutivo. Col dl aiuti c'è stato un ricatto. Ci batteremo per Sangiuliano e Berlinguer"
Guerra in Ucraina, Conte: "La corsa al riarmo è una follia generale. Non si risolve così il conflitto"
Guerra in Ucraina, crisi di governo ormai nell'aria, la corsa al riarmo e il caso dell'inceneritore di Roma: il leader pentastellato, Giuseppe Conte, in una diretta Instagram mette nero su bianco la posizione del Movimento, ribadendo con fermezza le due parole chiave per tenere unita la maggioranza: responsabilità e rispetto.
"Chi si diverte e ci descrive come molestatori dovrebbe avere rispetto per 11 milioni di voti che i cittadini hanno dato al Movimento Cinque Stelle. Mi sembra che le nostre posizioni siano chiare e di responsabilità", ha sottolineato il leader 5S nella diretta Instagram. "Mi sono meravigliato che non ci sia stata la possibilità per il premier di parlare in Parlamento prima del viaggio negli Usa. Il Parlamento si può riunire anche nel fine settimana, come è successo durante la pandemia", ha aggiunto.
Venendo alla guerra, per il leader 5S "la corsa al riarmo è una follia in generale. Non è così che si risolve questo conflitto, noi abbiamo bisogno di tante risorse finanziarie per migliorare la vita di voi cittadini e certo non potremo mai farlo se continueremo ad investire in nuove spese militari".
Mentre per quanto l'inceneritore a Roma, Conte ha sottolineato: "Noi dai nostri errori impariamo ma non ci potete dire che su questo non siamo stati chiari che nel nostro dna non ci sia la transizione ecologica. Quando questo governo è nato, abbiamo chiesto ai nostri iscritti proprio sul Pnrr e sulla transizione, noi siamo in questo governo a questa condizione. Non è possibile che ci venga chiesto di firmare una camabiale in bianco per far realizzare un termovalorizzatore come vuole il sindaco di Roma". "I parlamentari che firmeranno quella norma sono ambientalisti con il giardino degli altri, non credo vorranno l'impianto vicino alle loro seconde case", ha concluso Conte.
Parole dure anche su Rai e Superbonus. "Bianca Berlinguer fino alla fine, difendiamo Gennaro Sangiuliano fino alla fine", ha detto Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle, nel corso di una diretta su Instasgram a proposito della conduttrice del programma di Rai Tre 'Carta bianca' e del direttore del Tg2.
Sul primo punto, la presa di posizione del pentastellato arriva all'indomani degli insistenti rumors che danno Cartabianca, il talk condotto da Bianca Berlinguer, ormai al capolinea. Secondo infatti le indiscrezioni stampa la conduttrice non vedrà luce nel prossimo palinsesto, penalizzata per aver dato "troppo spazio" ai presunti filo putiniani. Sul secondo fronte, il riferimento va al caso politico scoppiato dopo l'intervento del direttore del Tg2 alla convention di Fratelli d'Italia organizzata da Giorgia Meloni a Meloni, lo scorso fine settimana.
E aggiunge: "In questi giorni ha fatto scalpore che Draghi abbia criticato il Superbonus, la cosa ha sorpreso anche noi. Parlarne in Europa deprezzando una misura a cui hanno applaudito in molti e per cui ci siamo meritati la prima rata del Pnrr, come confermato dalla von der Leyen. Noi sosteniamo questo governo ma non possiamo venir meno ai nostri valori, non siamo al governo per ambizioni poltronare. Sia ben chiaro noi saremo al Governo solo a queste condizioni: il Superbonus permette il sostentamento e il risparmio energetico e ci consente una transizione democratica e a portata di tutti, dal basso", ha chiosato Conte.