Coprifuoco,Decaro:"Chiarimento con Conte,i controlli non li faranno i sindaci" - Affaritaliani.it

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Coprifuoco,Decaro:"Chiarimento con Conte,i controlli non li faranno i sindaci"

Appello di Decaro, "Mascherine e distanze". Di fatto saranno i primi cittadini a indicare le "zone rosse" alla prefettura che agirà nelle chiusure

"Oggi c’è stato un chiarimento con il presidente Consiglio e ministro dell'Interno, perché' noi sindaci abbiamo ritenuto che l'essere stati tenuti all'oscuro di una norma inserita del Dpcm fosse uno sgarbo istituzionale, un modo di fare del Governo, di scaricare la responsabilità del coprifuoco sui sindaci": lo ha detto il presidente Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, nella diretta Facebook, con cui ha annunciato l'istituzione a Bari di tre zone soggette al coprifuoco. "Noi sindaci abbiamo senso responsabilità, serviamo il paese con onore - ha aggiunto - ma non chiedeteci di fare i controlli sul rispetto di questa norma, perché' non spettano a noi ma alle forze dell'ordine".

"A Bari ci sono attualmente 641 persone positive al Covid ma stanno aumentando i ricoveri e la presenza di pazienti in terapia intensiva", ha comunicato Decaro sempre nella sua diretta facebook. Il primo cittadino di Bari ha lanciato un appello al senso di responsabilita' dei cittadini: "Usate le mascherine, igienizzate le mani, mantenete le distanze". Ha quindi ricordato che non e' possibile sedere ai tavoli dei locali in piu' di 6 e che alle feste irripetibili non ci possono essere piu' di 30 invitati: "La speranza e' che rispettando tutti le indicazioni del decreto, si possa abbassare la curva del contagio ed evitare l'emergenza sanitaria".

Di fatto saranno i sindaci come autorità sanitarie locali in accordo con le Asl a indicare quali sono le zone da controllare ed eventualmente chiudere, come previsto dal nuovo Dpcm del premier Giuseppe Conte sulle misure per contenere la diffusione del coronavirus. Le proposte arriveranno sul tavolo del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica a cui prenderanno parte anche i sindaci, e in accordo con il prefetto si decideranno quali sono le priorità. La procedura è stata condivisa dai sindaci, dopo una lunga interlocuzione tra il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese e il presidente dell'Anci Antonio Decaro.