Politica
Coronavirus, Di Maio:‘Cina è partner commerciale ma l’Italia resta nella Nato'
Il ministro ha ringraziato la Cina per gli aiuti nel combattere la pandemia, ma ha ribadito che il principale alleato dell’Italia sono gli Stati Uniti
Luigi Di Maio ha dichiarato che ''la Cina è un partner'' dell'Italia, ma ''i nostri valori sono quelli della Nato'' e quindi ''il baricentro non cambia''. In un'intervista al Corriere della Sera, il ministro degli Esteri ha spiegato che ''l'Italia ragiona con la propria testa'' e ''la politica non c'entra nulla con gli aiuti ottenuti per gestire un'emergenza in cui tanti sono morti''.
Riguardo all’ipotesi sostenuta da Trump e dalla sua amministrazione che il virus sia stato creato in un laboratorio cinese, Di Maio dice di ''condividere le preoccupazioni di Washington'', ma che ''la cosa più saggia da fare in queste circostanze sia affidarsi alla scienza'', e che ''questa discussione sull'origine del virus non debba avere lo scopo ultimo di individuare un colpevole, ma quello di comprendere come equipaggiarci in futuro di fronte a una minaccia diversa, qual è ad esempio la pandemia in corso''.
Di Maio ha poi aggiunto che 'la questione della trasparenza è fondamentale, soprattutto nei rapporti internazionali'', e che dall’inizio dell’emergenza sanitaria ha sempre assicurato “a tutti i miei interlocutori esteri che l'Italia avrebbe agito con la massima trasparenza. E lo stiamo facendo''.
Parlando dei rapporti con la Cina, il ministro ha puntualizzato che ''non si può disperdere tutto ogni volta con lo scontro Est e Ovest'', perché va ''sempre tenuto a mente l'interesse nazionale. Che significa avere dei valori a cui siamo legati, come quelli euroatlantici. Non a caso l'Italia è e resta saldamente nella Nato e nella Ue''. E questo ''perché rappresenta un interesse strategico''.
Di Maio ha definito la Cina “un partner”, “che ha strettissimi rapporti commerciali anche con la Francia e la Germania”, mentre ''gli Stati Uniti sono il nostro principale alleato. Con gli Usa condividiamo molto, sia in termini commerciali che valoriali''. Inoltre ''il presidente Conte ha un ottimo rapporto con Donald Trump, io mantengo lo stesso rapporto cordiale con Mike Pompeo''.
Per questo, ha ribadito, ''il baricentro non si sposta, non c'entra nulla la politica estera con gli aiuti in questa emergenza sanitaria in cui abbiamo visto morire migliaia e migliaia di nostri cittadini. L'Italia è un Paese forte, autonomo, che pensa con la propria testa. Ringrazia un Paese quando viene aiutata, ma non si lascia condizionare''.
Il ministro ha poi parlato degli accordi della “Via della Seta”, affermando che possono “aprire nuove opportunità commerciali per il Made in Itlay”, ma per il resto l’Italia è e resta “con la Nato, a fianco degli Usa e dei nostri alleati e manteniamo rapporti commerciali anche con altri partner, compresa la Federazione Russa'', e, ha concluso, ''in una situazione del genere è auspicabile che il mondo si unisca, non che si divida''.