Politica
Coronavirus, Fazzolari (Fdi): "Chiamare medici e infermieri italo venezuelani"

Coronavirus, la proposta del senatore di Fratelli d'Italia, Giovanbattista Fazzolari
“Per fronteggiare la carenza di personale sanitario, dovuta all'emergenza Coronavirus, si può attingere immediatamente ai moltissimi professionisti nell'ambito sanitario che si trovano in Italia provenienti dal Venezuela, a seguito della crisi economica del Paese, ma che non hanno al momento possibilità di esercitare per le lungaggini connesse al riconoscimento dei titoli conseguiti". A lanciare la proposta è il senatore di Fratelli d'Italia, Giovanbattista Fazzolari il quale, già prima dello scoppio dell'emergenza Coronavirus, aveva presentato un'interrogazione al ministro degli Esteri e della Sanità per sollecitare un intervento del governo. In effetti la questione non pare troppo campata in aria, visto la grande preparazione di medici ed infermieri del Venezuela che già hanno passaporto italiano e che, essendo tornati in patria, potrebbero dare una grande mano in questa situazione di grande emergenza sanitaria. Purtroppo i problemi burocratici sono il vero grande ostacolo che tutte queste persone incontrano per avere attestatin ed abilitazione per poter svolgere la professione qui da noi. Ma in un caso di emergenza come quello che sta vivendo il nostro paese, la possibilità di avere a disposizione un quantitativo di medici ed infermieri già preparati e abili al lavoro potrebbe essere una opportunità da prendere assolutamente in considerazione.
“Parliamo di quasi mille medici e di un numero superiore di infermieri, che in questo momento sarebbero utilissimi. Purtroppo le lungaggini burocratiche, che richiedono la presentazione di una documentazione infinita e alle volte di difficile reperimento, non consentono a queste persone benchè aventi un passaporto italiano di vedersi riconosciuti in Italia i loro titoli professionali. Ecco, che la soluzione potrebbe essere un iter accelerato per il riconoscimento dei titoli attraverso la costituzione di una Commissione ad hoc, a cui sarebbe delegato il compito della valutazione professionale. Questo consentirebbe di abilitare immediatamente all'esercizio delle professioni medico-sanitarie chi ne ha diritto, destinandolo laddove ci sia più bisogno", conclude il senatore Fazzolari. Insomma considerando che in queste ore il governo pensa a richiamare in servizio personale medico ed infermieristico in pensione o dalle forze armate, o magari utilizzare dottorandi, una velocizzazione ad hoc delle pratiche burocratiche per permettere a centinaia di medici ed infermieri, già nel nostro territorio di essere velocemente regolarizzato e cosi permettere ai nostri ospedali messi sotto pressione da giorni, di avere quel ricambio di personale sembra quanto mai necessario.
D'altra parte Fratelli d’Italia da tempo si occupa della difficile situazione che i nostri connazionali in Venezuela stanno attraversando con la grave crisi economica ed umanitaria scoppiata in quel paese.
Il capo delegazione di Fratelli d'Italia aveva qualche mese fa portato la questione anche al parlamento europeo, cercando di sensibilizzare le istituzioni di Bruxelles, su un problema che riguarda chiaramente non solo gli italiani, ma anche molti altri paesi europei, come la Spagna per esempio, che rappresenta la prima comunità estera in Venezuela. Proprio grazie al partito di Fidanza, Fratelli d'Italia, alcuni emendamenti alla nuova manovra di bilancio potrebbero rappresentare un primo passo importante per dare un po' di sollievo a queste centinaia di migliaia di connazionali all'estero in difficoltà. Nel contesto della Manovra di bilancio, infatti, sono stati approvati dal governo due emendamenti alla legge di Bilancio proposti appunto da Fratelli d’Italia: il primo permette di concedere il permesso di soggiorno umanitario ai venezuelani che hanno già fatto richiesta di cittadinanza italiana dal Venezuela e sono in attesa di risposta. Ora l'emergenza sanitaria potrebbe essere una giusta motivazione per cercare di velocizzare l'iter e pratiche per il rilascio di attestati ed autorizzazioni professionali per il personale medico, che sono riusciti a rientrare nel nostro paese ma che ancora non sono stati abilitati a svolgere la loro professione. D'altra parte secondo i dati dell'Oms ad inizio 2020 e quindi senza contare l'emergenza sanitaria esplosa in questi giorni in Italia mancherebbero circa 50.000 infermieri. La famigerata quota 100 poi ha determinato una serie di prepensionamenti nel campo medico, che ha determinato una carenza di circa 10000 medici in tutta Italia. Insomma la situazione certo non è proprio rassicurante alla luce di quanto si sta verificando e poter avere l'ausilio di professionisti dall'estero che hanno lo status di cittadini italiani potrebbe dare un sollievo alla categoria.
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