Politica
Coronavirus: Tridico, Inps: "Favorevole alla regolarizzazione dei migranti"
Il presidente grillino dell'Inps appoggia la linea del Pd, nuova spaccatura nel M5s
Coronavirus: Tridico, Inps: "Favorevole alla regolarizzazione dei migranti"
Il governo, nel pieno dell'emergenza Coronavirus, si trova a fare i conti con una possibile crisi, legata al tema dei migranti. La ministra Bellanova ha chiesto la regolarizzazione dei braccianti per far ripartire l'agricoltura, ma dal M5s è arrivato un no, che sta bloccando il decreto che ormai da aprile è slittato a maggio. A rendere ancora più complicate le cose è arrivata la posizione di Tridico, il grillino presidente dell'Inps, che certifica la spaccatura all'interno del Movimento. "La regolarizzazione degli immigrati? Sono favorevole. L'ho sempre detto - spiega a La Stampa - e sarebbe ipocrita nascondermi dietro al mio ruolo. I numeri parlano chiaro: il contributo degli immigrati regolari non è irrilevante. Se devo dire la mia, sceglierei la strada della Germania: durante l'ultima crisi siriana ha saputo coniugare le esigenze umanitarie con quelle dell'economia".
Sul reddito di emergenza: "Quell'aiuto durerà due, massimo tre mesi, ed è destinato a coprire fasce di lavoratori esclusi dal reddito di cittadinanza: precariato diffuso, lavoratori stagionali e intermittenti, studenti lavoratori e moltissimi stranieri. Talvolta si tratta di persone con requisiti poco al di sopra dei parametri del reddito: ad esempio se possiedono un'auto. Mi chiedo e le chiedo: vogliamo negare a tutti questi un sostegno temporaneo in un momento di così grande difficoltà?".
Bonus autonomi: "Ad oggi - spiega a La Stampa - abbiamo pagato 3,7 milioni di assegni, quasi tutti fra il 15 e 20 aprile. Altre 900 mila domande erano da parte di persone che non avevano i requisiti o con qualche errore: circa la metà dovrebbero essere accolte. Ne approfitto per invitare alla precisione: nei moduli abbiamo trovato spesso l'indicazione della gestione previdenziale sbagliata. La seconda tranche sarà erogata senza ulteriori richieste. Per la terza occorrerà invece un'autodichiarazione per attestare la riduzione di un terzo del reddito durante l'emergenza oppure la chiusura dell'attività".