Politica
Coronavirus, Zaia chiede lo stop a passeggio e a spesa domenicale
Il Presidente della Regione Veneto chiede al governo un ulteriore 'giro di vite'. Chiesta anche la chiusura domenicale dei negozi alimentari
CORONAVIRUS, ZAIA: "LE MISURE VANNO RINNOVATE E INASPRITE"
"Sono dell'idea che le misure del Governo per evitare i contagi vadano rinnovate e inasprite. Mi riferisco in particolare alle passeggiate di gruppo, e ai negozi la domenica". Lo dice il governatore veneto Luca ZAIA, nella sede della protezione civile a Mestre. A breve arriveranno delle mascherine chirurgiche "made in Veneto": "Le produrremo tra una settimana. Quanto ai respiratori, li stiamo acquistando" annuncia ZAIA. E poi una stretta sui controlli nelle aziende, con lo Spisal. "Sono necessari mascherine e disinfettanti e devono essere rispettate le distanze di sicurezza. Chiediamo che ci vengano segnalati i casi in cui tutto questo non e' rispettato" l'appello del governatore.
Altro tema affrontato riguarda l'assunzione di nuovi medici: 525 sono gia' stati assunti, ma ne arriveranno altri mille. Ancora, la riapertura delle scuole: "Ho l'impressione che la partita non si risolverà il 3 aprile. Meglio che le scuole si attrezzino con la didattica multimediale". A concludere, il tema delle seconde case, piene in queste settimane di isolamento forzato: "Non manderemo mai via i turisti. Per il Veneto, gli ospiti rimangono sacri fino alla fine".
Coronavirus, Zaia: In Veneto 2.704 positivi, un tampone non fa male a nessuno
"Sono 2.704 persone positive al coronavirus, ricoverate 548, in terapia intensiva 171, dimessi 136 e decessi 80". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in un punto stampa dalla protezione civile Marghera sul coronavirus. "Seguiamo ora per ora questa partita e l'invito e non abbassare la guardia", ha aggiunto Zaia facendo un appello ad anziani ad organizzare la vita come fosse un "regime di isolamento volontario". "Penso - ha precisato - che un tampone non faccia mai male a nessuno e con un tampone si possono salvare vite".
Coronavirus, Zaia: controllate le prime 60 aziende
"Ieri sono state controllate le prime 60 aziende e stiamo redigendo una lista. Penso che un centinaio di imprese le possiamo controllare ogni giorno quindi si parla di un migliaio in 10 giorni. Anzi, se qualcuno ha in mente qualcuno che non rispetta le misure ce lo dica". Cosi' il governatore del Veneto Luca Zaia in riferimento ai controllo avviati oggi dallo Spisal nelle aziende ancora attive in Veneto. "Le imprese sono la linfa vitale della nostra societa' ma e' interesse collettivo e dei lavoratori essere tutelati - ha aggiunto - chiudere le aziende e' compito dello Stato ma le aziende che non rispettano le misure sanitarie devono chiudere". Per quanto riguarda i primi controlli effettuati il governatore ha precisato che non si sono riscontrate irregolarita'.
CORONAVIRUS, ZAIA: 'SI VERGOGNI CHI DICE CHE 'ALLA FINE MORIRANNO UN PO' DI ANZIANI'
"Si vergogni chi dice 'il coronavirus alla fine fa morire un pò di anziani'. E purtroppo Boris Johnson ha fatto danni anche da noi perchè ha diffuso l'idea tra i cittadini, per fortuna pochi, che l'immunità di gregge funziona: Ma da noi non funziona così, noi non lasciamo morire nessuno". Così il presidente del Veneto, Luca ZAIA ha concluso la consueta conferenza stampa alla Protezione Civile di Marghera. ZAIA non lascia spazio all'ottimismo: "Non c'è alcuna flessione dei casi, non possiamo dare segnali tranquillizzanti, noi oggi siamo preoccupati come cinque giorni fa". Ed è per questo che il governatore del Veneto ha rilanciato le sue richieste al governo in vista della scadenza del decreto il 25 marzo prossimo: "Chiederò che venga prorogato e che vengano aumentate le restrizioni: devono essere vietate anche le passeggiate fuori casa".