Politica

Corruzione: Di Maio, problema serio se indagini salgono in alto

Di Maio sulla 'nuova Tangentopoli' che sembra attraversare anche l'alleato della Lega: "Se alcune inchieste arrivassero piu' in alto sarebbe un problema"

"Io indico un'emergenza sulla corruzione. Tutti i partiti sono attraversati da scandali, e tutti fanno muro, tenendosi indagati e arrestati per corruzione. Ma noi 5Stelle continuiamo a chiedere di espellerli, subito". In un'intervista al 'Fatto Quotidiano' il vice premier Luigi Di Maio torna sulla 'nuova Tangentopoli' che sembra attraversare anche l'alleato della Lega. "Se certe inchieste si stanno svolgendo e' anche grazie alle nuove leggi che abbiamo votato assieme alla Lega. Dopodiche' se alcune inchieste territoriali dovessero arrivare piu' in alto - dice a questo proposito - ci sarebbero dei problemi. Ma si puo' andare avanti con il contratto Di governo, in cui sono previste le norme etiche che abbiamo applicato a Siri. E come M5S, essendo maggioranza in Consiglio dei ministri, le faremo sempre applicare".

E per quanto riguarda il sottosegretario del Carroccio Rixi, la sentenza nei confronti del quale e' attesa a fine mese, il leader M5s ribadisce che in caso Di condanna dovra' andarsene: "Lo stabilisce il codice Di comportamento previsto dal contratto. Gli auguro Di risultare innocente, ma a lui si applichera' quanto abbiamo concordato. Comunque mi auguro che dopo il 26 maggio la Lega dismetta i panni dell'ultradestra e che si torni a ragionare con serenita'". Per quanto riguarda i provvedimenti sui migranti Di Maio respinge l'etichetta Di 'destra': "Guardate quello che ha fatto Minniti prima Di noi. Il tema non e' Di destra o sinistra, e ora il nodo non sono piu' gli sbarchi, quasi crollati, ma piuttosto i rimpatri e i ricollocamenti negli altri Paesi. E allearsi con Orba'n o la Le Pen Di certo non aiuta".