Politica
Cospito e i rapporti Nordio-Delmastro: ipotesi di un asse Arcore-Mostacciano
Questo aspetto non è stato finora ben delineato ma le tensioni istituzionali si riverberano, inevitabilmente, anche a livello politico
Ma la domanda che viene naturale è: come mai un magistrato moderato come Nordio è stato eletto in FdI e non nel suo alveo naturale e cioè Forza Italia? Se il suo “mandato” politico – ci si permetta questo termine - è quello di riformare la Giustizia nell’ottica berlusconiana, e cioè garantista, perché formalmente Nordio fa parte di Fratelli d’Italia? Non potrebbe esserci sotto una strategia garantista parzialmente concordata tra Berlusconi e la Meloni?
Ed in effetti con l’elezione di Nordio in FdI non ci sarebbero stati dubbi di “garantismo”, data la nota posizione ai limiti del giustizialismo di quel partito su ergastolo ostativo e 41 –bis. Tuttavia, proprio la presenza del fidato Delmastro in un ruolo chiave a via Arenula sembra un indizio che almeno qualche ragionamento strategico di lunga durata, almeno la legislatura, possa essere stato fatto tra Arcore e Mostacciano, ovviamente in un quadro generale complesso che prevede un dare/avere tra i programmi dei due alleati, tra cui, come si ricorderà, non sono mai mancate forti tensioni in passato.