Politica
Covid, Gismondo: "Mascherina all'aperto? Senza senso. Regole assurde"
Covid, Gismondo: "Le norme anti-Covid nelle scuole sono ormai insopportabili"
Covid, Gismondo: "Sono due anni che sono privati di quell'unico ambiente che può contribuire al loro miglioramento"
"Sembra che ci siano virus diversi in età diverse e in scuole diverse. Ci sono famiglie con bambini all'asilo, alle scuole elementari e alle superiori che devono tenere un'agenda diversa, con bambini alla materna che stanno a casa 10 giorni se c'è un compagno positivo, bambini alle elementari 5 giorni e i più grandi che possono stare tranquillamente liberi, anche se poi dal punto di vista della socializzazione sono quelli che hanno maggiori contatti. Secondo me queste regole sono tutte da rivedere". Lo afferma ad Affaritaliani.it Maria Rita Gismondo, direttrice del laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano. Sembra che il governo voglia lasciare la quarantena di 10 giorni con un solo caso per la scuola dell'infanzia.
"La penalizzazione dei genitori è ormai a livelli insopportabili. Sono costretti ad accudire i figli a casa a intervalli strettissimi e consumando tutti i permessi possibili, rischiando di perdere il lavoro. Pensiamo soprattutto alle persone che hanno un lavoro precario. E fra questi serve anche un'attenzione particolare alle donne, che sono le più penalizzate dall'inizio della pandemia e che in certi casi hanno perso il posto di lavoro".
In pochi parlano dei bambini con disabilità. Molti stanno benissimo ma sono chiusi in casa a causa delle regole del governo e non possono fare le loro attività psicologiche. Non crede sia una violenza nei confronti dei più deboli? "La condizioni in cui si trovano oggi i bambini disabili è davvero imbarazzante, sono due anni che sono privati delle cure scolastiche", spiega Gismondo. "Sono due anni che sono privati di quell'unico ambiente che può contribuire al loro miglioramento. Chiusi a casa spesso in ambienti strettamente confinati non fanno altro che acuire la loro disabilità. E questo penalizza i genitori con bambini disabili ancora di più dei genitori con bambini non disabili".
In tutto questo il governo intende confermare l'obbligo della mascherina all'aperto... "La mascherina all'aperto non ha senso dal punto di vista epidemiologico. E' utile per proteggerci in maniera da non essere contagiati da un vicino e in modo che noi non contagiamo altre persone. Ma se siamo all'aperto in uno spazio ampio, se non siamo a meno di due metri da un'altra persona, portare la mascherina non ha alcun senso, Se non quello psicologicamente negativo. In Italia continua l'idea che siamo in emergenza, quando in questo momento non è così".
Insomma, l'Italia va controcorrente rispetto ai Paesi vicini... "Tutto il resto dell'Europa va verso le aperture totali e l'annullamento di tutte le misure, abbiamo visto le strade di Barcellona e dell'Olanda piene di persone che riprendono a vivere. Le strade delle nostre città sono buie, chiuse e deserte. Questo porta a un danno psicologico ed economico. Non capisco quale obiettivo stia perseguendo il governo. La tutela della salute riguarda anche quella psicologica ed economica. Misure di contenimento simili a quelle quando c'era l'emergenza pandemica oggi sono un'assurdità. Sono del tutto anacronistiche"; conclude Gismondo.
ECCO COME L'ITALIA VA CONTROCORRENTE RISPETTO AL RESTO DEL MONDO