Politica

Covid: Governo pensa a nuovi parametri (più rigidi) per la zona rossa

Zona rossa, il governo medita una stretta. Boccia convoca le Regioni lunedì in vista del nuovo Dpcm

Covid: Governo pensa a rivedere parametri incidenza casi per zona rossa

Prima l'abbassamento della soglia dell'Rt per determinare il posizionamento nelle fasce e ora il governo medita una nuova stretta: se l'incidenza settimanale dei casi sarà superiore a 250 ogni 100mila abitanti si passerà zona rossa.

Il ministro degli Affari Regionali, Alfonso Boccia, ha convocato Regioni, Anci e Upi per lunedi' alle 10.30. Partecipa, in video collegamento, anche il ministro della Salute Roberto Speranza. Si parlerà dei contenuti del nuovo Dpcm con le misure per fronteggiare l'emergenza Covid. 

La proposta, avanzata dall'Istituto superiore di Sanita',  e' stata condivisa dal Cts. Ora bisognerà trovare l'accordo con le Regioni.

Secondo quanto risulta dall'ultimo monitoraggio, con l'abbassamento dei parametri relativi all'incidenza dei casi, l'unica regione che andrebbe automaticamente in zona rossa sarebbe il Veneto, che venerdì aveva un'incidenza a sette giorni di 454,31 casi per 100mila abitanti. L'Emilia Romagna però è a rischio vista che ha un'incidenza a 242,44.

In questo momento sono cinque le regioni o province autonome che superano i 200 casi ogni 100mila abitanti: oltre a Veneto ed Emilia Romagna, la provincia di Bolzano (231,36), il Friuli Venezia Giulia (205,39) e le Marche (201).

Non solo. Non c'è alcuna regione e' sotto la soglia dei 50 casi ogni 100mila abitanti, quella che, dice la cabina di regia del ministero della Salute, permetterebbe "il completo ripristino sull'intero territorio nazionale dell'identificazione dei casi e il tracciamento dei loro contatti". L'incidenza piu' bassa si registra in Toscana, con 78,95 casi ogni 100mila abitanti.