Politica
Crisi, +Europa: "A queste condizioni no sostegno a esecutivo Pd-M5s"
“La posizione di Più Europa è netta: alle condizioni date, noi non assicuriamo un sostegno preventivo al governo M5s-Pd. Valuteremo definitivamente quando avremo di fronte obiettivi, programmi e composizione dell’esecutivo”. Lo ha detto il segretario di Più Europa, Benedetto Della Vedova, a Omnibus su La7. “Negli ultimi 14 mesi ci siamo opposti a un governo nazional populista. Non vorrei che oggi ci fosse l’illusione che il Movimento 5 Stelle sia diventato un partito liberale, moderato ed europeista. Populisti erano e populisti restano. Mi preoccupo per il dopodomani, perchè - ha sottolineato il segretario di Più Europa - ora si festeggia il fatto che non c’è più Salvini, ma poi o c’è la svolta che invoca Zingaretti e che, ad oggi, a condizioni date, non c’è, oppure il rischio è che si tiri sù un argine che viene giù alla prima piena provocando una alluvione. Serve una svolta vera: sull’economia e la finanza pubblica, sui diritti, sull’immigrazione, sull’ambiente e sulla giustizia. Questa svolta al momento non si vede. Se arriverà nelle prossime ore, valuteremo. Il Governo Conte bis - ha concluso Della Vedova - dovrebbe prima di tutto ‘disfare’ molte cose del Conte uno”.
Bertinotti: "Era meglio andare al voto. La politica non poteva dare altra prova che la sua morte"
"Ho pochissime capacita' previsionali, ma l'ambito dal quale muovo il mio punto d'analisi e' che la politica non potesse dare altra prova che la sua morte". Lo dice, in una intervista al Foglio, Fausto Bertinotti, commentando gli sviluppi della crisi di governo. Secondo Bertinotti il possibile accordo per formare un nuovo governo fra Pd e Cinque Stelle rientra in questa generale analisi di sistema, fortemente negativa, che, aggiunge, "lo ammetto, non e' ne' brillante ne' movimentata". Tuttavia, spiega, "quello che vediamo sono davvero gli spasmi della morte della politica. E quando dico politica intendo quella forma di democrazia costituzionale per come l'abbiamo conosciuta nel secondo dopoguerra".