Politica

"Crisi incomprensibile per gli italiani. Le elezioni? Parte della democrazia"

Parla Padre Spadaro, direttore della rivista sei gesuiti La Civiltà Cattolica

 

 

 

Ospite di Maria Latella a Il Caffe della domenica su radio 24, Padre Antonio Spadaro, direttore della rivista sei gesuiti La Civiltà Cattolica e tra gli intellettuali più vicini al Papa, commenta l'attuale crisi politica in Italia e le sfide che una classe dirigente si trova ad affrontare oggi con la pandemia. A partire da quella dell'istruzione e della formazione di una classe dirigente. 

 

"La crisi che stiamo vivendo in Italia trasmette quasi un senso di disconnessione tra la realtà e le discussioni in corso. Per la maggioranza degli italiani quello che sta avendo risulta incomprensibile. In questo momento così difficile bisogna gestire in maniera il più possibile unitaria quanto sta avvenendo. La parola del momento  è disconnessione”. 

 

“Le elezioni? Fanno parte delle possibilità di una democrazia. Bisogna essere realisti. Certo immaginarle oggi sarebbe problematico e anche il contesto europeo ci dice che sarebbero viste come una soluzione complicata da comprendere. 

Ma i meccanismi delle democrazie sono importanti, le regole sono fondamentali e le elezioni sono una delle possibilità”.

 

"Compito  di una classe dirigente è rendersi conto che l'unica cosa che può guidare una società  è il senso di appartenenza. Se viene meno il senso di appartenenza, la società si sfilaccia, si atomizza e non c'è più un senso di responsabilità. La classe dirigente è quella classe che è in grado di responsabilizzare le persone e orientare  verso obiettivi di bene comune.

L'ultima enciclica di Papa Francesco Fratelli tutti parla proprio della fraternita e la colloca all'interno di un discorso politico"