Politica
Crocetta-Espresso, una brutta pagina per il giornalismo italiano

Il procuratore capo di Palermo ha usato parole chiarissime: l'intercettazione non esiste negli atti di nessuna inchiesta. Punto. Il caso Crocetta, inviso al Pd ben prima della bufera scatenata dall'Espresso, è una brutta pagina del giornalismo italiano. Il settimanale del gruppo De Benedetti dopo aver alzato la palla provocando centinaia di reazioni politiche, con il Pd pronto a scaricare il Governatore siciliano Rosario Crocetta, si è difeso affermando che dimostrerà durante il processo di aver agito correttamente.
Non si fa così. Non si può lanciare un'accusa di questo genere, con Crocetta che ha detto di essere stato vicinissimo al suicidio, e poi cavarsela spiegando che magari tra tre anni la verità verrà fuori. Ovvero quando nessuno si ricorderà più di questa vicenda e forse alla guida della Sicilia ci sarà un grillino. Di fronte alla Procura che afferma "l'intercettazione non esiste" l'Espresso avrebbe il dovere di tirare fuori le prove di ciò che ha scritto. Non se la può cavare così.