Politica

Dallo scontro sui migranti ai "piazzisti di guerra": tutte le grane di Meloni

Di Paolo Diodati

Lo scontro francese sui migranti, le parole di Andrea Romano e il fisico Rovelli sul primo maggio, fino a Re Carlo III: cosa non torna nella narrazione attuale

Il relativismo culturale in essi prospettato è in realtà il vero assolutismo dei tempi moderni in quanto fondato sull' imposizione di un pensiero unico, unidirezionale.  Dove ci portano i Romano e le Schlein? Uno, conformista del pensiero unico, senza accorgersene, diventato un Rinoceronte alla Ionesco, che dice di combattere contro i totalitarismi del pensiero unico. L'altra che chiede il voto per imporre alla maggioranza le esigenze di sparute minoranze. il discorso si farebbe lungo e per tanti, noioso.

Riassumo: conducono, tramite una scorrevolissima autostrada, al relativismo, alla woke culture, a quanto su esposto, quindi alla perdita dell'originalità, dell'unicità dell'individuo, del senso e della gioia di appartenenza familiare, della comunità nazionale con la propria storia e le proprie tradizioni. 

L'incoronazione di Re Carlo III, costituisce, nel rituale, ma anche nella sostanza, un esempio estremo di scelta opposta al relativismo. Il 70% degli inglesi dichiara di ritenere il loro sistema monarchico, il migliore possibile e che quindi vorrebbero tenerlo per sempre.  L'ultimo censimento (del 2021) mostra che i cristiani in Inghilterra sono meno del 50%. C'è quindi più del 20% della popolazione che non condivide il cerimoniale cristiano dell'incoronazione. Però preferisce un rituale storico consolidato, al relativismo e alla perdita della loro identità nazionale. Questa posizione, a mio avviso, dimostra una grande saggezza anche pensando al futuro, a figli e nipoti.