Politica
Ddl concorrenza, arriva il via libera della Camera con 166 sì. Ora palla al Senato. Ecco che cosa cambia
L'Aula di Montecitorio ha approvato con 166 voti a favori e 117 contrari il ddl concorrenza, che ora passa al Senato
Ddl concorrenza, arriva il via libera della Camera
L'Aula di Montecitorio ha approvato con 166 voti a favori e 117 contrari il ddl concorrenza, che ora passa al Senato. L'ambito di azione del disegno di legge è ampio e diversificato: dal riordino delle concessioni autostradali al settore assicurativo, dai trasporti ai dehors fino alle start up. L'adozione del provvedimento rientra tra gli obiettivi Pnrr da conseguire entro il 31 dicembre 2024.
Molto articolato il dibattito in Aula, durante la seduta finale presieduta da Giorgio Mulé. Per il M5s, "interi settori strategici vengono ignorati del tutto" nel ddl, sul "sistema taxi e ncc" per esempio "è una presa in giro. Poveri cittadini, povere imprese", ha puntato il dito Andrea Quartini. Gianangelo Bof (Lega), invece, ha difeso il provvedimento sottolineando "le semplificazioni" introdotte e l'obiettivo di rendere "l'Italia un paese moderno e competitivo che tuteli le fasce deboli, le imprese" e i lavoratori.
"Si scrive legge annuale per il mercato e la concorrenza e si legge 'provvedimento approvato in tutta fretta per non restituire le risorse del Pnrr", ha detto il dem Marco Misiani. Per FdI è intervenuto Silvio Giovine dicendosi stupito dalle critiche dell'opposizione poiché "le scadenze" di questo provvedimento "sono state rispettate solo con il governo Meloni". Questo ddl "aumenta la competitività" e "tutela del consumatore".
Ddl concorrenza, Urso: "Svolta storica per le start up"
"Un ulteriore e importante passo verso un'economia più dinamica e aperta, a supporto delle imprese, degli investimenti e a tutela dei consumatori". Lo afferma in una nota il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, dopo che la Camera ha dato il via libera, in prima lettura, al ddl concorrenza, rilevando anche "una svolta storica nel settore delle startup, che consente finalmente di trasformare una idea in una impresa". "Con il supporto del Parlamento, infatti, oggi segniamo una svolta storica e per anni attesa dal settore delle startup e del venture capital in Italia, ponendo il nostro Paese all'avanguardia a livello internazionale nell'innovazione e nella creazione di nuove imprese tecnologiche, che creano posti di lavoro di qualità e attraggono talenti", prosegue Urso. "Per la seconda volta in due anni viene assicurata l'approvazione annuale della legge, pratica rimasta a lungo disattesa, a testimonianza dell'impegno del governo per aumentare la competitività del Paese. Proseguiamo sulla strada giusta", conclude Urso, ringraziando i deputati per l'impegno profuso, sia in commissione che in Aula, che ha contribuito al miglioramento della proposta.