Politica

De Benedetti ha distrutto l’Olivetti con Bersani, ora demolisce la sinistra

L'opinione di Giuseppe Vatinno

Dalle portaerei di Repubblica e l’Espresso ha sostenuto proprio quel partito politico che ora attacca

L’Olivetti Solutions fu venduta alla cinese Wang che la cedette all’olandese Getronics per finire a Eutelia ed infine ad Agile. Vicenda terminata con il fallimento per bancarotta fraudolenta. Questa la triste fine di quella che era una storia di eccellenza italiana. Chi però permise quello che in gergo industriale – finanziario si chiama “spezzatino”, cioè la vendita a pezzi dei pezzi pregiati di un’azienda, fu l’allora ministro dell’Industria Pierluigi Bersani, il “figlio di Bettola”, ex giovanile “angelo del fango” nell’alluvione di Firenze e soprattutto responsabile insieme alla FIOM – CGIL della distruzione nel 1998 dell’Olivetti insieme a De Benedetti.

Allora l’operazione fu possibile grazie all’influenza ideologica e pratica di Massimo D’Alema perché si era nella fase del PDS liberale che vendeva e svendeva tutto il patrimonio pubblico al primo che passava. E desta quindi meraviglia che ora De Benedetti ci faccia una pastorale proprio contro quella sinistra che lo ha fatto ricco affossando non solo un gioiello nazionale ma una intera strategia industriale.