Politica

De Benedetti ha distrutto l’Olivetti con Bersani, ora demolisce la sinistra

L'opinione di Giuseppe Vatinno

Dalle portaerei di Repubblica e l’Espresso ha sostenuto proprio quel partito politico che ora attacca

Un’azienda conosciuta in tutto il mondo che illustrò l’Italia non solo per la tecnologia ma anche per il nostro inimitabile design industriale del resto più volte premiato con ben sedici compassi d’oro. E fu proprio grazie alla sinistra di governo e sindacale che riuscì a fare profitto affossandola. Il periodo dell’Olivetti di Carlo De Benedetti fu deludente per i lavoratori, operai e colletti bianchi che si occupavano di informatica.

Infatti, dopo una fase di iniziale successo, con il celebre modello M24, l’Olivetti non ne azzeccò più una. Scelse e mantenne un sistema operativo proprietario, il Cosmos con la Linea 1 quando tutto il mondo andava verso Windows che poi divenne lo standard de facto. In seguito la dirigenza si fissò su una linea Lsx di minicomputer con sistema operativo Linux -like, assolutamente non competitiva con le workstation. Quando l’informatica italiana andò in seria difficoltà per la concorrenza della sua rivale Ibm De Benedetti abbandonò l’informatica al suo destino, passando ai cellulari e alle telcomunicazioni, poi all’energia e poi alla sanità indebitando pesantemente le aziende acquisite.