Politica

“Decreto anti-rave misura fascista”: opposizioni all’attacco del governo

Polemiche anche sulle intercettazioni proposta (e stoppata in Cdm) dal ministro degli Interni Piantedosi. Scontro Letta-Salvini

"Non ho avuto il tempo di leggere" il decreto, "lo leggerò nel dettaglio. Mi sembra ci siano un po' di cose un po' esagerate", chiosa il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. "Potrò commentarlo, come faccio sempre, non sui titoli o i sentimenti, ma sulla concretezza. Ho l'impressione che si sia voluto, come primo atto del governo, mettere un punto, come dire, che parli oltre il provvedimento che è stato preso. Io sono abituato a ragionare sulle cose fatte, mi sembra che ci sia qualche forma di esagerazione", ha poi aggiunto, spiegando di aver letto "commenti, anche di gente non propriamente di centrodestra, che dice di valutare bene perché forse andrà interpretato un po' meglio di come è stato scritto", sottolinea.

Difende il provvedimento il vicepresidente del Senato, l'azzurro Maurizio Gasparri: "Ha fatto benissimo il governo a intervenire sui rave party, si parlava da anni della necessità di norme per stroncare questi fenomeni. Però non erano state varate. È bene quindi che si sia intervenuti non solo per affrontare l’emergenza di Modena, ma per dotare l’apparato dello Stato di regole che consentano di gestire con fermezza e con saggezza fenomeni che ci si augura non si debbano più ripetere. Quelli che criticano invece amano questi riti a base di droga e super alcolici? Sono contenti se i loro figli vengono coinvolti in vicende di questa natura?".

Nel frattempo il dettato della norma è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale ed è dunque operativo. "Ci aspettiamo che questa norma uniformi l'Italia alle altre nazioni", ha detto il premier Giorgia Meloni parlando delle misure anti-rave e ricordando le polemiche che ci sono state in passato. "L'impressione che ha dato il nostro Paese è stata quello del lassismo rispetto alle regole. Così interveniamo con efficacia. Il segnale dato può essere un deterrente per chi vuole venire in Italia e devastare aree protette organizzando manifestazioni illegali", ha osservato.