Politica
Meloni e il governo preparano un nuovo decreto lavoro per il Primo Maggio. Focus sulla sicurezza, i dettagli
Stop anche all'aumento dell'età per andare in pensione

L’intenzione è quella di incentrare gran parte delle poche risorse a disposizione sul tema delicatissimo della sicurezza sul lavoro
Che il governo stesse lavorando ad un nuovo decreto sul lavoro, era noto da settimane, ma che il focus dello stesso fosse incentrato sulla sicurezza del lavoro, sarebbe una novità emersa nelle ultime ore, e confermata dalla stessa premier, in una lunga intervista al Corriere della sera. Il governo sta pensando ad un nuovo decreto sul lavoro da approvare proprio il 1° maggio, come già fatto negli anni scorsi. Perché Giorgia Meloni, come raccontano fonti autorevoli di Palazzo Chigi, malgrado quello che di lei dicono opposizioni e giornali attigui, considera il lavoro e la tutela dei diritti dei lavoratori, una delle priorità dell’azione del governo. Purtroppo, quest’anno il piatto piange, hanno fatto sapere dal ministero dell'Economia. E quindi non esiste grande spazio di manovra, in termini di risorse da utilizzare.
Difficile se non impossibile, quindi, intervenire nuovamente sui salari, e l’intenzione è quella di incentrare gran parte delle poche risorse a disposizione sul tema delicatissimo della sicurezza sul lavoro, I dati usciti nei giorni scorsi, parlano di infortuni sul lavoro in calo, 414.853, - 1,9% rispetto ai 422.880 denunciati nel 2023. Un buon risultato soprattutto leggendo i dati dell’Inail del primo bimestre 2025 che confermano il costante calo con 61.641 infortuni e che mostra come le misure varate dal governo hanno certamente portato benefici. Ma la vera nota dolente è quella che registra invece una crescita nel numero degli incidenti mortali, che nel 2024 sono stati 1.077 (48 in più rispetto ai 1.029 del 2023 ma in calo rispetto al quadriennio 2019-2022).
“L'aumento è il risultato di sette decessi in più avvenuti in occasione di lavoro e di 41 in più in itinere. Il leggero aumento del totale degli occupati in Italia (+0,2%) ha inciso sulla crescita del numero degli infortuni”, afferma l’ing. Sandro Simoncini, docente a contratto di Urbanistica e Legislazione Ambientale presso l’università Uni Nettuno e presidente di Sogeea SpA. Il governo ha fatto molto per migliorare la sicurezza sul lavoro, come ha detto in un videomessaggio, in occasione della Giornata mondiale della salute e della sicurezza sul lavoro, il ministro del Lavoro Marina Calderone.
“Sicurezza nei luoghi di lavoro significa tutela della vita umana e in questi due anni sono state moltissime le attività che ne hanno ribadito la centralità nella nostra azione di governo. Tra queste, nuovi concorsi per gli ispettori, l'utilizzo della tecnologia per aumentare l'efficacia delle azioni di contrasto all'illegalità, l'investimento in innovazione per la prevenzione degli infortuni, anche attraverso i bandi dell'Inail, la scelta di migliorare la collaborazione tra enti attraverso il Piano integrato per la sicurezza sul lavoro che il ministero sta portando avanti", Nel 2025 poi arriva una novità importante per il 2025 che è rappresentata dalla campagna straordinaria di vigilanza denominata Operazione Stop (Sicurezza di tutti gli operatori).
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), in collaborazione con le strutture regionali, realizzerà 2.500 ispezioni mirate in settori ad alto rischio infortunistico come edilizia, agricoltura, impianti di depurazione, reti fognarie e biogas. Gli accertamenti si concentreranno sulla conformità legale e sulla corretta valutazione dei rischi. Daniela Fumarola, segretaria della Cisl, in occasione della presentazione della festa del 1° Maggio ha riconosciuto gli sforzi del governo “Ci sono stati dei provvedimenti importanti che ha fatto il Governo - ricorda la sindacalista- penso alla patente a crediti, all'aumento degli ispettori, ma non basta, bisogna assolutamente continuare ad intervenire, facendo in modo che ci sia una strategia nazionale”.
E gli sforzi della premier e del governo sono concentrati proprio nel trovare nuove concrete soluzioni per fermare quella che ormai appare come una vera e propria strage, come dimostra l’ennesima vittima, ieri, un camionista di 59 anni schiacciato da un camion, in una cava a Carrara. Il decreto dovrebbe perciò rafforzare, ma qui siamo nel campo delle ipotesi, i controlli sui posti di lavoro e puntare ad una maggiore formazione da parte delle imprese sulla sicurezza, magari utilizzando anche le nuove tecnologie a disposizione. Da Palazzo Chigi sono alacremente al lavoro da giorni per arrivare ad un decreto pronto magari proprio, in un gesto anche simbolico, proprio nel giorno della Festa dei Lavoratori, che quest’anno sarà dedicata alla tutela della sicurezza e della salute sul lavoro.
Oltre a questo, nel decreto dovrebbe esserci anche un intervento sulle pensioni, come dichiarato qualche giorno fa dal sottosegretario al lavoro, il leghista Claudio Durigon, per bloccare l’aumento dell'età pensionabile previsto nel 2027. Intanto Giorgia Meloni oggi sarà impegnata in un altro bilaterale assai importante, a Villa Doria Pamphilj a Roma, con il premier turco Recep Tayyip Erdogan, con il quale la premier italiana è riuscita ad instaurare un buon rapporto, dopo il raffreddamento susseguito dalla improvvida dichiarazione di Mario Draghi che lo definì un tiranno. Perché il rapporto con Erdogan è centrale per chi come Giorgia Meloni vuole giocare un ruolo importante anche nello scacchiere medio orientale, dopo essere riuscita comunque la si pensi, ad avvicinare Europa ed Usa, con il suo viaggio a Washington.
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