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Politica
Di Maio, 'non vado a Corleone; frasi pericolose'. Pascucci valuta il ritiro

M5S: Di Maio, non vado a Corleone; pericolose frasi candidato

Il vicepremier non va a Corleone per il comizio annunciato. L'annuncio su Facebook. "Sono arrivato a Palermo da un paio d'ore e stasera era previsto il mio comizio a Corleone, mi scuso non andro', mi dispiace; vi devo spiegare il perche'", afferma Di Maio.  "Ho aperto il cellulare e tra le news c'era la notizia del nostro candidato sindaco M5S che voleva aprire al dialogo con i parenti dei mafiosi. E questa dichiarazione fa il paio con la foto sua con il nipote del boss Provenzano, uno dei capi della mafia stragista degli anni 80-90". "Sono sicuro che la foto e la dichiarazione sono state fatte in buona fede ma il concetto e' pericolosissimo. I voti di quelli non li vogliamo e ci fanno schifo". "Non posso correre il rischio che un ministro dello Stato vada sul palco dopo che c'e' stato un appello al dialogo con le famiglie dei mafiosi e delle foto. Mi dispiace". Le famiglie che meritano attenzione, dialogo e vicinanza - ha sottolineato Di Maio - sono quelle vittime di mafia, a cui i mafiosi hanno ammazzato i parenti, il padre, il figlio, il nipote. "A quelle vogliamo bene e vogliamo dareo una grande mano", ha aggiunto Di Maio; "Andremo avanti nella lotta alla criminalita' organizzata che si combatte con la lotta alla corruzione". "Faremo piazza pulita di mafiosi e corrotti molto presto se stato sara' attento a non avvicinarsi mai neanche con la propria immagine a quella gente". 

CORLEONE: CANDIDATO SINDACO M5S, VALUTO RITIRO CANDIDATURA

 "Il ritiro della mia candidatura? Stovalutando. Tra un po' mi incontrerò con il mio staff e decideremo tuttiinsieme". Lo ha detto Maurizio Pascucci, il candidato sindaco M5s diCorleone (Palermo) dopo la decisione di Di Maio di non venire più acausa della foto fatta con un nipote di Provenzano.

"Chiedo scusa a Di Maio ma quella foto con il nipote di Provenzano è stata concordata con lo staff e il deputato di riferimento di Corleone (Giuseppe Chiazzese ndr). E' stata frutto di una scelta precisa, perché volevamo dare un segnale e non per chiedere i voti dei mafiosi, anzi per evidenziare la presa di distanza del nipote di Provenzano dalla mafia". Lo ha detto Maurizio Pascucci, il candidato sindaco di Corleone (Palermo), commentando la decisione di Di Maio di non venire più a Corleone a causa della foto pubblicata con un nipote di Provenzano. "Mi dispiace per quanto accaduto, chiedo scusa a tutti", dice.

MAFIA, PERILLI (M5S): HA FATTO BENE DI MAIO, NESSUNA AMBIGUITÀ" - La decisione di Luigi Di Maio di annullare il comizio di stasera a Corleone dimostra bene quali sono i valori irrinunciabili del Movimento 5 Stelle".Lo afferma il senatore Gianluca Perilli, vice presidente del gruppo M5S."Il nostro candidato sindaco - aggiunge Perilli - ha mandato dei messaggi sbagliati sul piano politico e simbolico. Annunciare un'apertura di dialogo con i parenti dei mafiosi e farsi immortalare in una foto con il nipote di Bernardo Provenzano è del tutto fuori luogo, per quanto fatto certamente in buonafede. Noi siamo in prima linea nella battaglia per la legalità, dentro e fuori dalle istituzioni. La lotta alle mafie si costruisce giorno per giorno con azioni serie e ha bisogno anche di significati certi e non di ambiguità. Azioni come queste, compiute in luoghi che portano ancora le ferite di sofferenze indicibili inferte dalla criminalità organizzata, non sono accettabili".

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