Politica
Di Maio su Siri: "Autosospensione? Non esiste, si dimetta"
Il vicepremier precisa: "Se poi sarà prosciolto potrà tornare nel suo ruolo"
Di Maio su Siri: "Autosospensione? Non esiste, si dimetta"
Di Maio prosegue con la linea dura sul caso Siri. "L'autosospensione? È un istituto che non esiste. Esistono le dimissioni o il restare in carica. Se Siri - spiega il leader del Movimento 5 Stelle - sarà prosciolto da questa inchiesta, sarò io il primo a volere che torni. Ma non esiste l'istituto dell'autosospensione. Non ci prendiamo in giro. Ma non credo che il presidente Conte abbia voluto dire questo".
Di Maio sul caso Siri: "Non ho sentito Conte, ci incontreremo domani"
Il vicepremier Luigi Di Maio ritorna sul caso Siri e dice la sua in maniera netta in merito all'ipotesi di un'autosospensione del sottosegreterario leghista indagato per corruzione. Ipotesi che sarebbe caldeggiata dallo stesso premier per uscire dall'empasse e che permetterebbe all'esponente del Carroccio di restare formalmente al suo posto.
Di Maio su Siri: "Quando l'inchiesta sarà conclusa potrà tornare"
"Non ho avuto modo di sentire Giuseppe (Conte, ndr) - continua Di Maio - ci incontreremo domani per il vertice intergovernativo in Tunisia. L'idea è ben chiara: il M5s chiede a Siri di fare un passo indietro e mettersi in panchina fino a che l'inchiesta non sia conclusa". Poi aggiunge: "Lasciamo il posto libero da sottosegretario ai Trasporti e quando l'inchiesta sarà conclusa potrà tornare".