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Discoteche, governo: "Aperte sono rischio". Veneto-Emilia, capienza dimezzata

Coronavirus, Governo: "Discoteche aperte un rischio". Veneto ed Emilia-Romagna dimezzano capienza. Obbligo mascherina mentre si balla

Coronavirus, Veneto ed Emilia-Romagna dimezzano capienza discoteche

Stretta sulle discoteche in Veneto ed Emilia-Romagna: i governatori Luca Zaia e Stefano Bonaccini hanno firmato una nuova ordinanza per dimezzare la capienza dei locali in funzione anti-contagio. Obbligatorio indossare sempre la mascherina, anche mentre si balla. Prevista la chiusura immediata dei locali nel caso in cui venga accertato il mancato rispetto delle norme da parte degli organi di vigilanza.

Coronavirus, Governo: "Discoteche aperte un rischio"

Il governo potrebbe convocare domani i presidenti delle Regioni per affrontare il tema dell'apertura delle discoteche, dopo l'aumento dei contagi registrato negli ultimi giorni, anche se la convocazione non è stata ancora decisa.

Fonti dell'esecutivo sottolineano che tenere le discoteche e le sale da ballo aperte è un serio rischio; non a caso il Governo ha sempre ribadito che le aperture non erano e non sono previste. Le Regioni, sulla base della valutazione epidemiologica, hanno deciso in autonomia di aprire a certe condizioni, come loro attribuito dal dl del 16 maggio convertito in legge.

Ma in questa fase, si fa notare ancora, è necessaria la massima responsabilità e il massimo scrupolo per le condizioni di sicurezza e la reale tutela della salute. Le Regioni che stanno scegliendo di chiudere seguendo le linee guida del Governo non vogliono colpire un settore ma ritengono un serio pericolo l'apertura di spazi dove il contagio può correre. Dopo l'incontro di ieri tra i ministri Boccia, Speranza, Patuanelli e le Regioni, domani Boccia potrebbe per questo riconvocare di nuovo i presidenti in videoconferenza. Per ora i contatti che ci sono stati hanno riguardato le singole regioni, mentre i ministri sono stati impegnati soprattutto dalle misure verso chi rientra da paesi stranieri. 

Discoteche: in Basilicata Bardi vieta balli in spiaggia

Nuova ordinanza, in tema di misure finalizzate al contrasto del coronavirus del presidente della Regione Basilicata, anche da Vito Bardi, che "oltre a confermare le disposizioni già emanate in precedenza allo scopo di contenere la diffusione del virus, a fronte dello scenario epidemiologico da cui emerge la ripresa del contagio soprattutto in relazione ai viaggi da e per i paesi esteri, nonché in previsione degli assembramenti in vista delle prossime festività estive, dispone la misura della permanenza domiciliare per 14 giorni per i residenti in Basilicata che rientrano da viaggi all’estero (ivi compresi i rientri da Croazia, Grecia, Spagna e Malta)".  Restano comunque valide le disposizioni "introdotte in materia dal DPCM dello scorso 7 agosto e dall’Ordinanza del Ministro della Salute del 12 agosto 2020, relativi alla quarantena dei viaggiatori provenienti da Paesi extra-Schengen nonché la previsione dell’effettuazione del tampone per coloro che rientrano da viaggi dalla Croazia, Grecia, Spagna e Malta, che, sebbene inclusi nell’area Schengen, risultano paesi ad alto rischio epidemiologico". Viene inoltre disposta" la sospensione delle attività del ballo sia all’aperto, così come disciplinate dall’ordinanza numero 27 del 14 giugno scorso, che al chiuso, che si svolgono in discoteche, sale da ballo, lidi, stabilimenti balneari, spiagge attrezzate e libere, e comunque in tutti gli altri luoghi aperti al pubblico".